L’anno appena trascorso anche per la Specialità della Polizia Ferroviaria della Liguria è stato fortemente improntato alla gestione della situazione venutasi a creare sul tutto il territorio nazionale per l’emergenza da Coronavirus.
Il bilancio annuale della Polizia Ferroviaria ligure ha visto impiegate quasi 15.000 pattuglie in stazione e 552 a bordo treno a fronte di 932 treni presenziati. Sono stati inoltre predisposti 298 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli e ben 67 pattuglioni straordinari in fasce orarie diverse di volta in volta individuate.
Grazie a tali controlli la Polizia Ferroviaria ha arrestato ed indagato rispettivamente 29 e 632 persone, procedendo complessivamente a 60.789 controlli di cui 2.131 effettuati a bordo treno.
Anche quest’anno si è posta particolare attenzione al fenomeno delle aggressioni ai capitreno, individuando 29 soggetti responsabili di minacce e aggressioni ai ferrovieri a fronte di 38 episodi denunciati.
Sono state dedicate 7 giornate a livello regionale al controllo a passeggeri e bagagli, denominate “Operazioni Stazioni Sicure” ricorrendo alle strumentazioni tecniche in possesso di questa Specialità e all’ausilio delle unità cinofile.
Per le misure di contrasto al fenomeno dei furti di rame, che spesso cagionano gravi ritardi alla circolazione ferroviaria, sono stati predisposti servizi specifici estesi anche ai rottamai di tutta la Regione. Le ordinarie attività di indagine hanno consentito di recuperare circa 100 Kg. di rame ferroviario di provenienza illecita, denunciando i responsabili alla Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. Analogamente sono state dedicate 5 giornate al contrasto dei comportamenti impropri/anomali – con operazioni denominate “Rail Safe Day”.
Nel corso di tali servizi sono state elevate 97 contravvenzioni per violazioni al Regolamento Ferroviario relativi perlopiù a comportamenti vietati, nonché estremamente pericolosi, come l’attraversamento dei binari.
Numerosi sono stati gli interventi per soccorrere soggetti più fragili distogliendoli da propositi suicidi così come i rintracci di minori, ben 52, e di persone anziane in stato confusionale che sono stati ricondotti ai loro familiari.
E’ proseguita l’attività che da anni la Polizia Ferroviaria porta avanti nelle scuole, ovvero il progetto di educazione alla legalità “Train to be cool” che mira a diffondere, partendo dai giovani, il rispetto delle più semplici regole comportamentali che, talvolta, vengono disattese con conseguenze tragiche. Anche nel decorso anno si sono, infatti, registrati dieci investimenti ferroviari.