4 Febbraio giornata mondiale del cancro, “Close the care gap!” è lo slogan utilizzato per celebrare questa ricorrenza
4 Febbraio giornata mondiale del cancro, evento promosso dalla Union for International Cancer Control (UICC) e sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Anche l’Associazione Italiana di Fisioterapia-AIFI partecipa all’impegno globale contro il cancro, azione multiprofessionale che quest’anno si è posto l’obiettivo di ”Colmare il divario di cura” migliorando la conoscenza socio-sanitaria sui tumori e stimolando l’azione contro le disuguaglianze nelle cure oncologiche.
Secondo i dati del Rapporto AIOM-AIRTUM 2021, in Italia i tassi di mortalità per tutti i tumori sono diminuiti circa del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne tra il 2015 e il 2021.
I miglioramenti ottenuti sono legati ai progressi in campo diagnostico, terapeutico e di prevenzione, ma anche al continuo aumento della informazione che viene fornita ai cittadini e al loro maggiore grado di consapevolezza: da qui l’importanza di una giornata che punta sulla consapevolezza diffusa e sulla creazione di una cultura di prevenzione e cura.
“La fisioterapia interpreta un ruolo importante nella lotta contro il cancro prima, durante e dopo la diagnosi di tumore”, precisa Simone Cecchetto, presidente AIFI, “Il fisioterapista orienta la persona nell’adottare corretti stili di vita e promuove in particolare il movimento perché il movimento è salute anche in un’ottica di prevenzione della malattia neoplastica”.
Ma come interviene la fisioterapia nell’ambito oncologico? Risponde Tiziana Galli, referente nazionale Nis Fisioterapia in Linfologia all’interno di AIFI: “All’interno del team multidisciplinare e multiprofessionale il fisioterapista accompagna il malato durante tutto l’iter della malattia.
In alcune neoplasie l’intervento fisioterapico inizia nella fase pre-chirurgica con la presa in carico del paziente e con esercizi volti a migliorare la mobilità dell’area che sarà sottoposta a intervento. Nel post-chirurgico la fisioterapia aiuta il paziente a superare la fase acuta, facilita la ripresa funzionale e previene gli esiti che possano ridurre le autonomie e la qualità di vita”.
“La varietà della storia naturale della malattia oncologica e la molteplicità degli esiti”, conclude Tiziana Galli, “richiedono un programma personalizzato che accompagna il paziente durante tutto il suo iter, che risponde anche alle complicanze legate alla evoluzione della malattia”.
Considerazioni valide anche per i pazienti più anziani, come precisato da Gilberto Cherri, presidente Gis Fisioterapia Geriatrica di AIFI, “Considerati i mutamenti epidemiologici in atto influenzati anche dall’aumento dell’aspettativa di vita, l’evidenza scientifica ci sta dimostrando come le cure oncologiche si stanno dimostrando efficaci anche nella persona anziana allungandone la vita e migliorando la qualità della stessa”.
Fra gli strumenti multidisciplinari della presa in carico della persona anziana affetta da patologie oncologiche la fisioterapia ricopre un ruolo non secondario che si realizza nelle dimensioni della prevenzione, cura e riabilitazione: “Il fisioterapista di comunità”, conclude Cherri, “è la figura capace di esercitare un ruolo cardine nell’equipe multidisciplinare in particolare nella valutazione multidimensionale della persona anziana, in grado di calibrare l’intervento tenendo in considerazione tutti gli elementi che caratterizzano la salute e la malattia nelle fasi dell’invecchiamento, compresi quelli sociali, la volontà della famiglia, l’educazione del malato, il suo vissuto nei confronti della malattia e della cura ed i determinanti non sanitari di salute.
La fisioterapia si conferma così come valore aggiunto nella lotta al cancro e nell’effettivo miglioramento della qualità della vita dei pazienti”.
La partecipazione di AIFI ai temi ed ai valori della Giornata mondiale contro il cancro si esprime anche attraverso eventi sul territorio, tra cui il webinar Close the care gap promosso dalla Sezione Piemonte-Valle D’Aosta dell’Associazione.
Al proposito la coordinatrice territoriale AIFI, Alessandra Malfa, dichiara “Il cancro è diventato una malattia sociale, ma nel 30/50% dei casi potrebbe essere prevenuto.
La nostra sezione territoriale, per dare il suo contributo in questa giornata, ha organizzato un meeting digitale per creare connessioni tra istituzioni, professionisti sanitari e associazioni di pazienti nell’ottica di combattere il cancro in modo collettivo, sanitario e sociale.”
Il webinar è un appuntamento di informazione multidisciplinare per i cittadini proposto per mettere in evidenza gli strumenti a disposizione per lottare davvero contro i tumori.
La serata sarà moderata da Cinzia Vaisitti (fisioterapista specializzata in ambito oncologico e Referente Regionale PVdA del Network di Interesse Specialistico di Fisioterapia in Linfologia di AIFI) e vedrà gli interventi di Lucio Buffoni (AIOM-Piemonte), Massimo Aglietta (Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta), Marina Schena (Direttore S.C. Oncologia ed Ematologia Oncologica Ausl VdA), Donatella Tubino (Presidente Associazione Metropolitana LILT di Torino), Roberto Bartoletti (Referente Regionale Lazio del Network di Interesse Specialistico di Fisioterapia in Linfologia di AIFI) e Denise Janin (fisioterapista specializzata nel contesto della prevenzione e della cura in oncologia).
Interverranno durante la serata Loredana Pau (Europa Donna), Walter Gatti (giornalista che approfondirà i temi dell’informazione in oncologia) e le associazioni Dragonette Torino e Nordic Walking Grand Combin, che porteranno testimonianze concrete di attività fisica praticata durante e dopo le terapie. Il webinar sarà accessibile sul canale YouTube di AIFI (venerdì 4 febbraio, AIFI CHANNEL) a partire dalle ore 21,00.