SAVONA. 14 DIC. Si è dotata anche la “Città delle Torri”, così come è già avvenuto in molte città italiane, di uno sportello operativo dedicato agli stranieri ed ai migranti. Si tratta dello “Sportello di orientamento e facilitazione dell’accesso ai servizi” che è stato viene istituito dal Comune ingauno grazie al fondo FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) uno strumento finanziario istituito con Regolamento UE n. 516/2014 ed adottato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tale progetto ha l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio.
“Albenga – ci ha spiegato Marta Gaia, che è l’ assessore alle politiche sociali- è una città nella quale vivono e lavorano diversi cittadini stranieri. Aiutarli ad orientarsi nel mondo della burocrazia è fondamentale anche nell’ ottica dell’ inclusione. Offrire uno spazio comunale alle associazioni Coperarci Onlus e Fondazione Ancora per portare avanti tale obiettivo evidenzia l’importanza che per noi ha tale progetto, così come altri che stiamo portando avanti ad esempio il Progetto Sipla. Lavorare sull’aiuto anche agli stranieri permette di migliorare l’inclusione e, di conseguenza sostenere adeguatamente l’ intera comunità”.
Per questa ragione l’ Amministrazione Comunale, vista la valenza del progetto e le caratteristiche del territorio che vede la presenza di un alto numero di stranieri, ha concesso uno spazio all’interno del Palazzo Ester Siccardi su viale Martiri della Libertà n.1 alle associazioni Coperarci Onlus e Fondazione Ancora per poter mettere in pratica le buone prassi per realizzare lo Sportello che darà ai cittadini stranieri sostegno nelle pratiche legali, nella gestione di quelle burocratiche e un adeguato orientamento riguardo a tutti i servizi presenti sul territorio comprensoriale.
Lo Sportello di orientamento e facilitazione dell’accesso ai servizi, in Viale Martiri della Libertà, 1, al piano terra del palazzo Ester Siccardi, avrà i seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle ore 8 e 30 alle 12 e 30; Martedì e giovedì dalle ore 8 e 30 alle 12. Per avere maggiori informazioni sui vari progetti, sulle associazioni impegnate in questa attività e sulle possibili pratiche dello sportello è possibile telefonare al numero 0182 5685230.
Ad Albenga esiste già una associazione che si occupa di questo tema: si tratta di “Migrantes”, un Ufficio appositamente istituito dalla Diocesi di Albenga-Imperia ed articolato in cinque settori corrispondenti alle competenze specifiche della relativa pastorale: Circensi, Lunaparchisti ed Artisti di strada; Emigrati; Immigrati e Profughi; Marittimi ed Aeroportuali; Rom e Sinti.
L’ufficio diocesano “Migrantes” ha lo scopo di assicurare l’assistenza religiosa ai migranti italiani e stranieri, promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti ed opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella stessa comunità civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza rispettosa dei diritti della persona umana.
Migrantes nei giorni scorsi a San Fedele d’Albenga ha aperto una nuova sezione della scuola di italiano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Albenga, risponde ad una esigenza concreta del territorio. Diverse mamme, infatti, hanno rappresentato la volontà di iniziare un percorso di alfabetizzazione, in particolare, di alfabetizzazione funzionale (con lezioni specifiche dedicate all’orientamento negli uffici e lo svolgimento di pratiche burocratiche). Migrantes ha ascoltato queste esigenze realizzando una sezione distaccata della scuola di italiano a San Fedele, in un’aula adiacente all’asilo comunale concessa dal Comune.
Ora, grazie ai volontari, una dozzina di donne marocchine, hanno la possibilità di frequentare le lezioni che si tengono il martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11-11e 30.
L’orario è stato scelto appositamente per consentire alle donne di frequentare i corsi dopo aver accompagnato i figli a scuola e prima di andarli a riprendere.
Afferma l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia: “Questo progetto si pone nell’ottica di promuovere l’inclusione e l’integrazione dei cittadini stranieri. Aiutare queste donne a imparare l’italiano permette loro di essere più indipendenti e autonome, di aiutare i figli nel percorso scolastico anche solo interagendo con le insegnanti e le altre mamme.Attraverso i corsi di alfabetizzazione funzionale riescono a sbrigare quelle pratiche indispensabili nella vita di tutti i giorni, dal presentare una domanda in un ufficio pubblico all’andare in posta e molto altro.Ringrazio Migrantes e in particolare tutti gli insegnati volontari – tra questi Marina, Paola e Gianmaria – per l’importante lavoro che stanno facendo”.
La scuola d’italiano di Migrantes esiste dall’anno scolastico 2017/2018. Attualmente sono iscritte più di 200 persone (tra la sede principale e quella sezione di San Fedele). Le lezioni si tengono in via Episcopio nei seguenti orari: Lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 9 e 30 alle ore 11 e 30;
Martedì -giovedì dalle ore 20 alle ore 22. A San Fedele: martedì – giovedì – venerdì dalle 9 alle 11 e 30. Per avere maggiori informazioni su questa associazione è possibile contattare il numero telefonico 0182 579323. L’ Ufficio, diretto dal Canonico Don Edmondo Bianco, è aperto nei giorni lunedì, mercoledì e venerdi dalle ore 9 alle ore 12.
CLAUDIO ALMANZI