IMPERIA.27 SETT. Nel 1957 a Cosio d’ Arroscia si riunì e nacque il gruppo dei Situazionisti che sono tornati ad essere protagonisti con una giornata di approfondimento su argomenti e realtà connesse all’ esperienza dell’ Internazionale Situazionista.
“Dopo la recente apertura dello Spazio/Opera Muroscript R.di Emilio Grollero e Sandro Ricaldone, della Galleria Derive e della soprastante Casa degli Artisti Tribaleglobale nell’ambito della rete museale del MAP- ci spiega il collezionista ed esperto d’arte Giuliano Arnaldi- abbiamo avuto illustri studiosi ed esperti d’arte che per tutto il giorno sono stati impegnati in relazioni dedicate all’approfondimento di questa importante corrente artistica della seconda metà del Noevecnto”.
Il programma del convegno internazionale prevedeva nella sede della Pro Loco, dopo i saluti del sindaco, gli interventi di Mauro Bico (“Tra pulsione distruttiva e cupio dissolvi: l’avventura situazionista di Mario Perniola”), Amelia Simondo (“Complicità e dialettica: la vita di Elena Simondo tra arte e pedagogia”) e Sandro Ricaldone, (“Jacqueline De Jong, situazionista ribelle”). Nel pomeriggio sono saliti sul palco Giorgio Amico (“Guy Debord e la sinistra rivoluzionaria”), Alfio Lanati (“Il montaggio come forma di shock: analogie e differenze tra Ottobre di Ejzenstein e La società dello spettacolo di Debord”), Roberto Francavilla (“Fernando Pessoa: le avanguardie, l’inquietudine”) e Giuliano Arnaldi, (“Asger Jorn, la comprensione delle origini’). A seguire si è svolta una tavola rotonda con dibattito menre la serata si è conclusa con una cena alla locale Pro Loco.
Ad organizzare gli eventi è stata l’ Associazione SituAzioni Tribaliglobali, presieduta da Emilio Grollero, con la partecipazione della Pro Loco di Cosio d’Arroscia. Presso il MAP e la Casa degli Artisti sono sempre visitabili: la mostra fotografica di Pino Bertelli Nostra Signora delle Guerre ed in permanenza nelle varie sale opere di Alechinski, Appel, Corneille, Jorn, Henry Moore, Rainer Kriester, Vandercam, con una selezione di opere di Arte Primaria curata da Giuliano Arnaldi.
CLAUDIO ALMANZI