Imperia – Una deliziosa mostra permanente è facilmente raggiungibile, per gli appassionati d’arte, nell’entroterra albenganese, in pochi minuti, lontano dalla confusione della costa.
A Pieve di Teco, le “Maschere di Ubaga”, mostra permanente inserita nel museo del territorio della valle Arroscia, è visitabile presso il piano terra del S.A.A.C.S “Sebastiano Manfredi” (Spazio Aggregativo d’Arte Cultura e Storia) presso l’ex-convento delle Agostiniane nella città di Pieve di Teco.
Si tratta di una affascinante e ricca mostra permanente di invenzioni realizzate da più di settanta maestri italiani e stranieri in occasione della celebre collettiva svoltasi, dal 27 aprile al 27 ottobre 2002; la maggior parte di quelle opere sono rimaste a Pieve di Teco ed a quelle negli anni se ne sono aggiunte altre. Si tratta di un lungo elenco di maschere, suddivise in due grandi famiglie.
Le maschere propizie, come Baigorix, Penn, Mai Grande, Prometeo, Phoenix, Scadulài, Ubàgu, Spèndega, Aroscia, Casarìx, Abregu, Lènzari, Miarìne, Cartarina, Canavài, Alébion, Breglia, Cibricciu, Pregianca, Checchin de Dané, Dulinda e Maitò. Le maschere ostili come Murtarése, Laieula, Maurussu, Spàgue, Leasse, Seghìttura, Verniélli, Burdigâ, Giassi, Màima, Luvàja, Braja, Cravâ, Pantài, Angoeu, Vespusùrdu, Gurpàia, Rafé di Conti, Scufé, Scimùn a tutt’e fére, Tusùn Baté, Dussulina. “Si tratta – ci spiega Armando D’Amaro noto scrittore, collezionista ed esperto d’arte- di una mostra di grande interesse dove la qualità dei maestri ed il fascino delle maschere offrono al visitatore, anche a chi non è affatto avvezzo all’arte, sensazioni davvero forti. Per i liguri inoltre è una occasione per ricordare e ripassare in rassegna tante figure mitiche narrate dai nonni ed ingigantite dalla loro fantasia. Gli artisti naturalmente di queste stesse maschere hanno dato una loro interpretazione, alcune delle volte davvero sublime”. Questo il lungo ed incompleto elenco dei grandi artisti presenti: Nicolò Accame, Stefania Albertini, Simona Ambrosini, Roberto Anfossi, Attilio Antibo, Enrico Baj, Giancarlo Bargoni, Albert Barreda, Renata Boero, Alfonso Bonavita, Paolo Bosi, Beatrice Brauen, Jean Budz, Aurelio Caminati, Gianni Caruso, Tommaso Cascella, Pino Castagna, Bruno Ceccobelli, Antonino Cerda, Renato Cerisola, Gilles Chaix, Véronique Champollion, Saverio Chiappalone, Secondo Chiappella, Pier Giorgio Colombara, Jacky Coville, Andrea Crosa, Carla Crosio, Lucio Del Pezzo, Enzo Esposito, Luciano Fiannacca, Loredana Galante, Marco Gastini, Piero Gilardi, Marian Heyerdahl, Paolo Iacchetti, Paolo Icaro, Jean Louis Kolb, Enzo L’Acqua, Jean Claude Lemalin, Adriano Leverone, Giacomo Lusso, Emanuele Luzzati, Luigi Mainolfi, Mauro Malmignati, Claudio Manfredi, Mauro Marcenaro, Charlie Marlò, Plino Martelli, Giovanna Mazzini, Tullio Mazzotti, Carlo Merello, François Michaud, Milena Milani, Paolo Minoli, Giampiero Moioli, Ignazio Moncada, Walter Morando, Patrick Moya, Ugo Nespolo, Gino Peripoli, Stefano Pizzi, Angelo Pretolani, Alberto Pulinetti, Franco Repetto, Juan Segura, Marco, Silombria, Carlo Sipsz, Pino Spagnulo, Jane Speiser, Giovanni Tinti, Luigi Tola, Ernesto Treccani, Alberto Trucco, Luisa Valentini, Anna Valla, Nancy Van Dijk e Rodolfo Vitone. La mostra è visitabile, con visita guidata, su appuntamento, contattando il numero 0183 36313, oppure inviando un messaggio ai seguenti indirizzi di posta elettronica ragioneria@comune.pievediteco.im.it e protocollo@comune.pievediteco.im.it
Claudio Almanzi