Un Salone in trasformazione
Come dichiarato da Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, il Salone Nautico Internazionale di Genova chiude la 63esima edizione con 118.269 visitatori registrati alle ore 11 del 26 settembre – giornata di chiusura della manifestazione –, registrando un +13,9% rispetto al 2022. Questo “Salone dei record” ha vantato 1.043 brand esposti (+4,5% rispetto al 2022); più di 1.000 imbarcazioni, da 2 a 40 metri di lunghezza; 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali; 184 novità presentate (+9,5% rispetto al 2022) e 3.190 prove in mare. I numeri hanno riportato anche 120 convegni e workshop, 1.316 giornalisti accreditati, 2.294 articoli pubblicati in una settimana e oltre 11 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione.
Questi risultati lasciano ben sperare in vista dell’obiettivo di “diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo”, asserisce Cecchi, sottolineando come si intenda procedere, affinché “il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, sia il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto”.
Tra tante ambizioni, l’edizione di quest’anno rimane, comunque, quella in cui i visitatori hanno dovuto destreggiarsi tra innumerevoli cantieri in corso d’opera, in vista della ristrutturazione complessiva dell’area fieristica. Il nuovo layout, con i canali e l’Isola Blu completamente circondata dall’acqua, si sta definendo e anche noi genovesi attendiamo con impazienza l’inaugurazione prevista per il prossimo anno.
Vivere il mare sotto la tensostruttura
Intanto, un itinerario di visita possibile è quello che conduce lungo l’ex Palasport fino alla zona ospitata sotto la tensostruttura. L’area LIVING THE SEA è sempre stata affollata, anche perché riparata dalle intemperie dei primi giorni di apertura come dal forte sole dei giorni finali. Qui sono dislocati i Servizi Nautici, molta ristorazione sotto il nome di Food Court, con il Consorzio della focaccia col formaggio, la farinata di Vexima o il presidio di Slow Food.
Inoltre, si possono acquistare abbigliamento e scarpe di diversi brand, tra i quali ci piace ricordare Slam, il marchio storico fondato nel 1979 a Genova, che rispecchia anch’esso le ultime tendenze della moda mare e offre capi di vestiario tecnici da barca e da regata.
Si incontrano, poi, le velerie più importanti, come North Sails, l’azienda ligure di Carasco, sinonimo di eccellenza e tecnologia nella progettazione e costruzione di vele, brevettate e stampate in 3 dimensioni 3DL e 3Di. Ce ne sono per ogni tipo di navigazione: da altura, per classi olimpiche, crociera e regate come Coppa America e Volvo Ocean Race.
Tra gli accessori di coperta, invece, segnaliamo Yachtbeach by Spinera (Raubling, Germania) presso l’espositore POD International, specializzato nella distribuzione di prodotti e marchi per sport acquatici in tutta Europa. Qui sono esposti Jetski & Toy Docks, cioè banchine gonfiabili e piattaforme galleggianti per yacht e superyacht dedicate a moto d’acqua e altri sport trendy, come stand up paddle, kayak o balance board. Una chicca è il Floating cup holder, un portabicchieri e portabottiglia in acciaio inox inseriti in un galleggiante che offre spazio per le bevande. Grazie alla “marine leather” (pelle nautica) artificiale, è molto resistente ai raggi UV e ai graffi e facile da pulire.
Immancabile è lo stand di Jobe Sports International, l’azienda olandese dedita soprattutto a sport acquatici. Si possono notare i coloratissimi Towables (letteralmente: rimorchiabili), Sup della serie Aero in offerta e tavole per specialisti dello Wakeboard.
Anche calcio ed automobili
Fa piacere trovare anche lo spazio del Genoa CFC, il club di calcio più antico d’Italia, fondato il 7 settembre 1893 nel Consolato Britannico di Genova, unica società ancora attiva tra le sette che costituirono la Federazione Italiana Football. Il club, sin dalle origini, fu fondamentale per diffondere la pratica del calcio e i valori dello sport e tramanda tuttora la propria storia e le proprie tradizioni attraverso il Genoa Museum, inaugurato nel 2013 nel Porto Antico.
Presso l’area espositiva riservata alla Mercedes, fanno concorrenza alle barche tre autovetture particolari, che sicuramente sono tra gli esemplari più fotografati del Salone: la Classe G 4×4 per l’off-road; la Maybach Classe S by Virgil Abloh, prodotta in soli 39 esemplari e firmata dal fashion designer americano e direttore artistico di Louis Vuitton scomparso nel 2021, e la splendida Vision One-Eleven. Quest’ultima è una concept car non destinata alla produzione, con propulsione al 100% elettrica, un motore a flusso assiale (anziché radiale) ad alte prestazioni, design dinamico denominato One-Bow – dalla parte anteriore bassa fino alla parte posteriore la linea uniforme è simile a un arco –, due portiere ad ala di gabbiano. Si tratta di una supercar del futuro, trattata in uno speciale colore arancio/rame cangiante con la luce, una vera opera d’arte scultorea che ci incanta.
Tra gli yacht di lusso
Qui ci si affaccia alla zona riservata agli YACHTS & SUPERYACHTS, che fa letteralmente quadrato intorno allo specchio acqueo più prestigioso per questo settore, delimitato sui 4 lati dalle Banchine F, H in muratura, H galleggiante (perpendicolare al Padiglione Blu) ed E. Si incontrano, innanzitutto, i padiglioni dei tre top player, caratterizzati da materiali diversi: Azimut, in legno; Ferretti, in acciaio; Sanlorenzo, adornato da piante. In mezzo a loro trova terreno fertile, per così dire, Crazy Pizza, il primo pop-up restaurant del marchio, che garantisce un’offerta gastronomica di qualità ma, soprattutto, una forma spettacolare di servizio al tavolo, anche con il celebre Spinning Pizza Show.
In acqua ammiriamo il Riva 82’ Diva, appena presentato in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival, un flybridge che vanta una nuova concezione degli spazi interni ed esterni, con una lunghezza fuori tutto di 25,29 m e un baglio massimo di 6,08 m. Firmato, come sempre, da Mauro Micheli e Sergio Beretta, fondatori di Officina Italiana Design, presenta un flybridge di ben 40 mq. A prua si trovano l’area prendisole e la seconda postazione di pilotaggio; al centro, protetta da un hard top in carbonio, la zona lounge può essere personalizzata, mentre a poppa un’altra area lounge e prendisole si estende in un ampio beach club, con due grandi murate abbattibili di 1,6 m che diventano due terrazze laterali, soluzione sinora inedita per Riva. La cura del dettaglio è presente ovunque e anche le 4 cabine per gli ospiti, ognuna dotata di bagno privato ensuite, garantiscono comfort e piacevolezza estetica.
Più avanti ci colpisce il nuovo Sanlorenzo SX100, pure questo presentato al Salone di Cannes, caratterizzato da un ampio salone con grandi finestre dal pavimento al soffitto, che riduce al minimo la divisione tra l’interno e l’esterno dello yacht lungo 30,5 metri. Il ponte inferiore è dotato di 4 cabine (una armatoriale, una VIP e due per gli ospiti) per alloggiare fino a 8 persone.
Anche il bellissimo crossover per lunghe navigazioni di Azimut, il Magellano 60, viene presentato per la prima volta in Italia dopo il Salone francese. L’eleganza delle linee tracciate da Ken Freivokh per gli esterni è compatibile con la spaziosità degli interni, che si estendono dal main deck fino al pozzetto, mentre la poppa, caratterizzata da un parapetto trasparente, diventa una Infinity Terrace affacciata sull’acqua. È molto positiva l’unione di carena semiplanante Dual Mode e biocarburante HVOlution (prodotto da Eni Sustainable Mobility con il 100% di materie prime rinnovabili), che consente l’ottimizzazione di consumi ed emissioni.
Lungo le banchine
Raggiungendo la Banchina C, dove sullo sfondo si vedono le costruzioni in corso d’opera chiamate per la loro forma “Residenze Scafi”, si nota la gamma GT di Pardo Yachts, serie a motore di Cantiere del Pardo, storico brand nato nel 1973. Il CEO Fabio Planamente definisce questi esemplari come dotati di “linee semplici, pulite, design, alta qualità e performance”.
Ben visibili, sulla stessa banchina, sono gli affascinanti Gozzi di Apreamare. Oltre al Gozzo 35 e al Gozzo 45, debutta in Italia subito dopo la Francia lo Speedster 35 con la sua bella livrea nera e corallo: è il primo realizzato dal cantiere sorrentino con motore fuoribordo, che così coniuga lo stile della tradizione alla sportività di un fast-cruiser. Purtroppo non trovo all’ormeggio la Lancia Aprea 52, forse uscita per una prova in mare.
A questo punto, ci sta una sosta da Velier Experience, una novità in ottima posizione panoramica sulla Banchina E. La scenografica lounge di vetro ospita al massimo 36 persone nei suoi 120 mq, dove è possibile fare colazione, assaporare un brunch o gustare un cocktail (su prenotazione diretta). È garantita una selezione di prodotti grazie a un team composto anche da chef dei ristoranti liguri.
Il mondo della vela
Svoltando sulla Banchina B si entra nell’area SAILING WORLD, dove la propulsione delle barche è prevalentemente il vento. Ne prendono tanto i catamarani, cui viene riservato sempre più spazio in acqua e, forse, hanno anche sempre più ammiratori e utenti. Il nuovo Isla 40 di Fountaine Pajot, per esempio, è un catamarano di 12 metri che colpisce per l’ampio pozzetto, ma soprattutto per la sua luminosità interna proveniente da grandi oblò panoramici apribili.
Più avanti c’è il Bali Catsmart, il più piccolo catamarano del cantiere francese, che ha in Adria Ship il rivenditore esclusivo per l’Italia. Lungo 11,78 metri per 6,46 di larghezza, è il modello entry level di una gamma che conta ben 9 modelli, fino al 5.4 (= 54’). Gli interni sono organizzati con un grande living con cucina / soggiorno / pozzetto open space e due cabine con relativi bagni nella zona notte. Anche qui la luce inonda il salone grazie ai finestroni laterali interamente scorrevoli.
Alla scoperta delle barche
Proseguendo sulla Banchina A, sotto al Padiglione Blu, si torna ai motori, nell’area BOATING DISCOVERY. Qui si staglia per eleganza il nuovo Invictus TT420, nella speciale edizione Vogue White, che esalta la linea scura dell’hard-top in carbonio, il parabrezza integrale in cristallo e le sellerie Icy-Cognac. Disegnato da Christian Grande, lungo 12,30 metri per 4,15 di baglio massimo, può ospitare 12 persone. L’open space interno è dotato di un divano a U trasformabile in matrimoniale, la dinette è a centro barca, mentre una cabina ospiti si trova a poppa.
Al piano terra del Padiglione Blu, come tutti gli anni, si trovano i motori fuoribordo, le imbarcazioni pneumatiche, i gommoni, ma anche “luxury seatoys” come i Seabob-Jet di Cayago. Questi acquascooter sportivi di alta tecnologia, sono maneggevoli sia in superficie che durante le immersioni, modelli colorati che viene la voglia di provare.
Accessoristica e dintorni
Al piano superiore dell’edificio progettato da Jean Nouvel si trova il settore TECH TRADE, il mare magnum della componentistica e dell’accessoristica, ricco di aziende di tradizione del Made in Italy e anche del Made in Liguria. Ne sono esempio, tra i tanti, Valdenassi, che ha sede ad Arma di Taggia e produce mobili di qualità per l’esterno della barche, o F.lli Razeto e Casareto, che ha sede a Sori e ha ricevuto il Premio Speciale Liguria International per la nuova maniglia Oblò disegnata da Bernardo Zuccon.
Attraversando il Padiglione a piano terra, si raggiunge l’area espositiva sul nuovo canale a monte, la Banchina N, decisamente mal segnalata. Qui troviamo lo stand della storica e genovese Corderia Nazionale Acquasub, che tratta abbigliamento nautico, attrezzatura di coperta, pesca sportiva e subacquea dei migliori marchi. Destano la nostra attenzione mute – Wetsuit in neoprene 3 mm – e giubbetti galleggianti – Life Jacket in cordura – della linea Cressi Dog, che vengono venduti, ma anche fatti provare ai cani degli armatori di passaggio, quelli che non vogliono perdere il proprio cane in acqua o preferiscono nuotare con loro in sicurezza.
Arrivederci alla prossima edizione
L’ultimo sguardo al Salone Nautico di quest’anno lo lanciamo dalle terrazza del Padiglione Blu alle barche a vela, nella luce calda della sera, cercando di individuare le più acclamate: gli splendidi Swan, o ad esempio Dufour 41 e Jeanneau Yachts 55, entrambe garanzia di layout ben studiati dai rispettivi cantieri da tutti i punti di vista. Il promontorio di Portofino, in giornate così terse, appare più vicino ed è uno sfondo ideale agli alberi e alle sartie di queste barche, che oscillano in attesa di prendere il largo. La prossima edizione del Salone è in programma dal 19 al 24 settembre 2024. E che sia sempre secondo il claim di quest’anno: Sea More. Linda Kaiser