72 percettori di RDC coinvolti in progetti sociali, “Uffici giudiziari per il sociale” per il Tribunale e la Procura della Repubblica
72 percettori di RDC coinvolti in progetti sociali, la giunta ha approvato lo schema di accordo di collaborazione tra il Comune, Tribunale e Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova per la realizzazione di progetti utili alla collettività (Puc)
Saranno in tutto 72 i percettori di reddito di cittadinanza che nelle prossime settimane potranno iniziare un percorso all’interno degli uffici del Tribunale di Genova e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova. La giunta genovese ha infatti approvato lo schema di accordo tra l’ente comunale e gli uffici giudiziari per il progetto utile alla collettività (Puc) denominato “Gli uffici giudiziari per il sociale”.
«In un contesto socio-economico come questo – spiega il consigliere delegato alla Protezione Civile e alla Valorizzazione del volontariato Sergio Gambino – attivare un progetto come questo ha una doppia importanza: significa dare a 72 persone la possibilità rimettersi in gioco nel mondo del lavoro, acquisendo anche nuove competenze e avendo l’occasione di vedere da vicino il funzionamento di una macchina amministrativa imponente e importante come quella del Tribunale e della Procura, ma significa anche iniettare nuova linfa vitale negli uffici giudiziari genovesi».
«Una risposta importante da parte delle istituzioni in un momento di forte crisi socio – economica e un esempio di ottima collaborazione tra enti – dichiara il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello -.
Si tratta di un progetto che sarà doppiamente utile perché permetterà ai percettori del reddito di cittadinanza di fare un’esperienza formativa e al tempo stesso di rafforzare l’organico degli uffici giudiziari in un momento in cui soffrono di carenza di personale».
Lo scopo principale del progetto è infatti proprio quello di consentire a chi parteciperà – che si ricordano essere percettori di reddito di cittadinanza – una esperienza formativa nella pubblica amministrazione, dando loro la possibilità di conoscere e comprendere le dinamiche organizzative e le funzioni istituzionali degli uffici giudiziari.
Questi ultimi, d’altro canto, potranno contare sul contributo dei partecipanti per la gestione dei servizi, per digitalizzazione e la definizione delle pratiche e dei provvedimenti destinati sia all’utenza esterna che agli altri uffici.
Di queste 72 persone 44 saranno assegnate al Tribunale.
Al settore civile andranno sette persone, i cui compiti saranno quelli di movimentazione dei fascicoli, fotocopiatura e scannerizzazione di atti, fascicolazione di documenti, riordino fascicoli e ausilio all’attività di archiviazione.
Al settore penale andranno dieci persone, i cui compiti saranno simili a quelli di chi sarà destinato alla sezione civile.
Al settore amministrativo andranno infine cinque persone, i cui compiti, oltre a quella di fotocopiatura, scannerizzazione, fascicolazione e riordino, includeranno mansioni di data entry di tipo semplice.
Saranno 14 invece le persone che troveranno spazio alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova: per loro compiti di movimentazione dei fascicoli, fotocopiatura e scannerizzazione di atti, fascicolazione di documenti, riordino fascicoli e ausilio all’attività di archiviazione.
Numeri che devono essere moltiplicati per due considerando che il progetto prevede due turni giornalieri, dal lunedì al venerdì, tra le 8 e le 11 e dalle 11 alle 14.
La selezione dei partecipanti avverrà tramite colloqui svolti al Centro per l’impiego e si baseranno anche sulle competenze già acquisite e sulle predisposizioni personali.
L’accordo avrà durata di 18 mesi, al termine dei quali potrà essere prorogato.