“Quello trascorso è il Capodanno delle promesse delle tante parole ma dei pochi, anzi del liberi tutti. Partiamo dalle 20, quando una sorta di arsenale di botti viene scaricato tra Piazza Sarzano, Via Ravecca e Piazza dei Remagi. Purtroppo, neanche una divisa in zona.
Alle 21 circa, un balordo ha tutto il tempo di entrare in un ristorante cinese a Sarzano, terra di nessuno, completamente ubriaco e metterlo sottosopra e andarsene indisturbato. Solo qualche tempo dopo arriveranno 2 agenti della Polizia di Stato, sicuramente già sommersi dalle chiamate”.
Comincia così la cronaca del veglione di Capodanno, raccontata dagli abitanti di Sarzano per voce del rappresentante del Comitato spontaneo dei residenti, Claudio Garau.
“È ancora lontano – ha aggiunto Garau – il momento del brindare al nuovo anno e una contraerea di botti esplode lanciata da un gruppo di africani che prendono possesso della Piazza Re Magi facendo detonare una serie di botti che fanno tremare i vetri dei palazzi. Ovviamente non mancano i decibel dei locali in zona che fanno a chi alza di più il volume.
Si scatena una rissa quando sono passate da poco le 24, sostenuta dalle quantità di alcol già consumate dagli esagitati. Il fallimento è su tutta la linea. Richiedere interventi è impensabile tutto concentrati nelle zone vip della serata a far vedere che Genova è sicura sotto le telecamere e gli occhi di chi crede di aver regalato una serata serena a tutti.
Ovviamente il mercato dello spaccio risale da via Giustiniani fino a vico del Fico e zone confinanti. Si trova di tutto e a poco prezzo. Totale assenza di bagni aggiuntivi tanto invocati nella vecchia gestione Comunale, hanno reso una cloaca la zona, ma fortunatamente piove e l’acqua in parte pulisce”.