“Dal PD di Genova e della Liguria piena solidarietà alla sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio, che questa mattina ha ricevuto una cartolina con pesanti insulti e minacce”.
Lo hanno dichiarato oggi il segretario ligure del Pd Vito Vattuone, il segretario genovese del Pd Alberto Pandolfo e la capogruppo in Comune a Genova del Pd Cristina Lodi.
“Ci auguriamo – hanno aggiunto Vattuone, Pandolfo e Lodi – che al più presto venga identificato e punito l’autore di questo gesto vigliacco e gravissimo, che ancora una volta ci fa comprendere l’importanza di respingere con assoluta fermezza qualsiasi tentativo di rifarsi a idee e comportamenti di stampo fascista.
Bene ha fatto la sindaca Ghio e la sua amministrazione ad adottare il divieto della concessione di sedi e spazi pubblici a movimenti e organizzazioni che si rifacciano al fascismo, al nazismo o che esprimano posizioni omofobe e razziste. E questo attacco lo dimostra chiaramente.
Anche a Genova, il Gruppo consiliare del PD ha proposto al sindaco Marco Bucci un analogo provvedimento, che ci auguriamo venga presto discusso e approvato.
Valentina Ghio è una sindaca che porta avanti con onestà, capacità e determinazione il proprio mandato e i valori di democrazia, uguaglianza e solidarietà fondanti per il nostro Paese. Valori che sono alla base del Partito Democratico e che continueremo a difendere e promuovere in ogni sede istituzionale e tra i cittadini”.
Solidarietà a Valentina Ghio è stata espressa nel pomeriggio anche dalla capogruppo regionale del Pd, Raffaella Paita, e dal vice capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi.
La sindaca di Sestri Levante stamane aveva pubblicato su Facebook la foto della cartolina che ha ricevuto in Comune, commentando: “Due le considerazioni. La prima mi fa pensare che più che mai ci fosse bisogno della mozione votata dal Consiglio e Sestri Levante a ribadire che il fascismo e’ un crimine e non un’opinione. La seconda e’ che certa gente non si smentisce mai: vigliacchi anonimi senza nemmeno il coraggio di sostenere i propri pensieri. Ancora una volta voglio ribadire che l’antifascismo e’ la base della nostra democrazia”.