Lotta al degrado a Genova. Dopo avere completato un primo censimento sui migranti-accattoni (v. articoli precedenti) in questi giorni la Polizia Municipale si sta dando da fare anche per i lavavetri, che in particolare in centro città agiscono spesso in modo aggressivo o fastidioso.
La comunicazione di servizio è stata inviata a fine dicembre dagli uffici del Comando agli agenti dell’ottavo distretto, quello che ha la competenza sul territorio, a seguito della richiesta dell’assessore leghista alla Sicurezza Stefano Garassino. Ora molti genovesi sperano che si cominci a fare sul serio per stroncare il fenomeno, purtroppo presente da anni.
In sostanza, sono stati previsti quattro agenti che, durante i turni assegnati, dovranno “quando è possibile” intervenire per “scoraggiare” la presenza e l’attività degli abusivi. Tra di loro non ci sono solo i lavavetri, ma anche i cosiddetti artisti di strada-giocolieri, che tuttavia risultano un “bersaglio” messo in secondo piano.
Al momento, si punta a controllare le aree di piazza della Vittoria, via Cadorna, piazza delle Americhe a Brignole, corso Torino e via Tolemaide.
“Occorre tolleranza zero – ha spiegato l’assessore Garassino – contro chi, come taluni lavavetri, spesso importuna gli automobilisti in modo insistente. I genovesi hanno il diritto di vivere tranquilli, anche quando sono alla guida dei loro veicoli.
In tal senso, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cittadini stufi di essere continuamente infastiditi o molestati ai semafori e quindi siamo doverosamente intervenuti per porre un freno a questo tipo di inaccettabili situazioni di degrado, che invece erano sostanzialmente tollerate dalle passate amministrazioni comunali.
Per quanto riguarda altri, come taluni giocolieri, ho visto però che in generale non appaiono aggressivi e talvolta fanno uno spettacolino anche divertente”.
L’ordine di servizio anti lavavetri prevede sanzioni da 200 euro e “soprattutto continui sequestri degli attrezzi del mestiere come spugne, spatole, bottigliette con acqua e sapone”.
La strategia del Comune è quindi simile a quella già attuata per i mercatini abusivi notturni di Turati e Sottoripa, dove gli agenti della Polizia Municipale nei mesi scorsi sono intervenuti a più riprese sequestrando ogni volta la merce.