Si chiude il girone d’andata del campionato femminile. Per le ragazze del Bogliasco è giunta l’ora di tornare a fare punti dopo i tanti, troppi passi falsi delle ultime giornate. Sabato alla Vassallo arriva il Cosenza penultimo in classifica. Una sfida semplice solo all’apparenza, come testimonia l’incrocio di sabato scorso in Coppa Italia: “Non dobbiamo assolutamente commettere l’errore di sottovalutare le calabresi guardando la loro classifica – avverte Rosa Rogondino – Le semifinali di coppa, nelle quali hanno pareggiato con noi e battuto Padova a casa loro, ha dimostrato che anche Cosenza è una squadra con grandi valori. Detto questo noi dobbiamo fare di tutto per vincere e ritrovare quei tre punti che ci mancano davvero da troppo tempo”.
L’ultima vittoria in campionato per le levantine risale del resto a metà novembre quando si imposero in rimonta in casa del Messina. Da allora sono arrivate tre sconfitte ed un pareggio nelle successive quattro gare. Un bottino deludente che Rogondino e compagne vogliono cercare di rimpinguare quanto prima: “Senza dubbio ci aspettavamo una classifica diversa a questo punto del torneo, invece dopo un buon avvio siamo calate perdendo quella continuità di risultati necessaria in un torneo così equilibrato. Sappiamo però che nulla è perduto. I nostri obiettivi rimangono sempre molto ambiziosi e crediamo di poter dire lottare per i vertici del campionato anche quest’anno. Ovvio che per farlo dobbiamo però tornare quanto prima alla vittoria e proseguire su quella strada”.
Trapiantata a Bogliasco ormai da sei anni la numero 8 biancazzurra non può dimenticare le stagioni vissute da giovanissima con quella calottina che sabato indosseranno le sue avversarie: “A Cosenza ho vissuto emozioni fantastiche – ricorda – vincendo due campionati nazionali Under 15 ed arrivando ad esordire in prima squadra. Molte delle mie compagne di allora fanno ancora parte di questa formazione ed è chiaro che incontrare dall’altra parte della vasca ragazze con cui hai condiviso un pezzo importante della tua vita è sempre una sensazione particolare. Tuttavia in questi anni ho avuto modo di affrontarle talmente tante volte che credo sia inevitabile che le emozioni che provavo nei primi incroci lentamente si siano affievolite. Anche perché, pur non dimenticando quanto di buono fatto e ricevuto a Cosenza, io oggi mi sento bogliaschina a tutti gli effetti e adesso ho solo questi colori nel cuore”.