La bimba sta bene e risulta stabile. Sabato scorso è stato realizzato ed è tecnicamente riuscito il primo trapianto di rene pediatrico presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Come avevamo già riportato, la bambina trapiantata è nata in Toscana e ha 5 anni.
Un successo, che colloca Gaslini e San Martino come centri di eccellenza a livello internazionale, reso possibile anche alle scelte fatte da Regione Liguria. L’intervento, infatti, è stato possibile grazie non solo alla collaborazione avviata da tempo tra i due Irccs genovesi, ma anche al via libera della Giunta regionale per lo svolgimento presso l’Istituto Gaslini degli interventi di trapianto renale pediatrico (fino a 14 anni).
Fino ad oggi i trapianti venivano effettuati tutti presso l’Ospedale Policlinico San Martino, in collaborazione con le equipe dell’Istituto Gaslini: ora invece i piccoli pazienti rimangono al Gaslini, dove le equipe dei due Irccs effettuano gli interventi, proseguendo la collaborazione.
La delicata operazione è stata effettuata dall’equipe del Centro Trapianti dell’Ospedale Policlinico San Martino, guidata dalla dottoressa Iris Fontana, insieme alle tre equipe dell’ospedale Gaslini: anestesiologica guidata da Giovanni Montobbio, intensivistica guidata da Andrea Moscatelli e nefrologica guidata da GianMarco Ghiggeri.
“Oggi è per me una bella giornata – ha spiegato stamane la vicepresidente della Regione Liguria e assessora alla Sanità Sonia Viale – perché ho avuto la possibilità di incontrare la piccola paziente che sabato è stata sottoposta ad un trapianto di rene, per la prima volta effettuato qui all’Istituto Giannina Gaslini dalle equipe dell’ospedale pediatrico e del Centro Trapianti dell’Ospedale Policlinico SanMartino, che hanno collaborato a tutti i livelli. È un importante passo avanti in cui ho fortemente creduto e che consente ai pazienti minori di rimanere al Gaslini anche nella fase operatoria senza dover essere spostati al San Martino, come avveniva in passato. Il mio grazie anche a chi ha avuto il coraggio di esprimere il consenso alla donazione, compiendo un gesto di assoluta generosità affinché la vita potesse continuare”.
“Questa delicata attività sancisce ufficialmente l’inizio di un percorso sinergico tra il nostro Policlinico e il Gaslini per quanto concerne i trapianti, al di là della già avvenuta estensione ad altri ambiti della collaborazione tra strutture e rispettivi professionisti. Speriamo si continuino ad ottenere risultati positivi come quello certificato stamani” ha sottolineato oggi il direttore generale del Policlinico San Martino Giovanni Ucci.
“Siamo veramente soddisfatti per questo importante traguardo e vogliamo comunicare la nostra riconoscenza a tutti coloro che hanno permesso di raggiungerlo, nel lungo percorso di preparazione ed autorizzazione, voluto dalla giunta regionale. All’inizio dell’ottantesimo anno del Gaslini, questo intervento apre un ulteriore prospettiva di eccellenza per il nostro ospedale, rafforzata dalle sinergie con gli altri attori del sistema sanitario ligure, all’insegna della specificità pediatrica, che ogni bambino ha il diritto di ricevere” ha aggiunto Paolo Petralia direttore generale dell’Istituto G. Gaslini.
Silvio Del Buono, Direttore Sanitario del Gaslini ha sottolineato: “Questa è una giornata storica per il Gaslini: si tratta di una tematica fondamentale per lo sviluppo di un ospedale moderno e sempre più attrezzato per venire incontro alle esigenze dei bambini; è importante che si muovano i medici ma i pazienti siano nel luogo più idoneo a fornire un’assistenza qualificata globale. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla grande collaborazione con il Policlinico San Martino, in tutte le sue componenti, a partire dalla dottoressa Iris Fontana, alla quale va tutto il nostro riconoscimento per l’intervento eseguito”.
“La scorsa estate siamo partiti con altre due specifiche collaborazioni tra Gaslini e San Martino oltre a questa. Sono infatti in essere un’attività condivisa nel campo cardio vascolare e nell’ambito della cardio chirurgia, mentre sono in via di definizione gli atti di intesa per quanto concerne il settore delle neuroscienze” ha concluso Giovanni La Valle, direttore sanitario del San Martino.