“Toti si arrampica sugli specchi imbarcandosi in una difesa d’ufficio sui finanziamenti della campagna elettorale del sindaco Bucci, che evidentemente ha perso la parola. Purtroppo il presidente della Regione confonde le questioni legali con quelle etico-politiche, su cui il centrodestra ligure si conferma quantomeno opaco. Nascondersi dietro la privacy per non rivelare chi c’è dietro la campagna elettorale di Bucci è un vecchio mezzuccio di chi evidentemente ha qualcosa da nascondere e conferma che avevamo ragione a chiedere chiarezza.”
Luca Pirondini, capogruppo M5S in consiglio comunale a Genova, ieri ha replicato così al governatore ligure Giovanni Toti sul tema dei finanziamenti elettorali.
“Non solo abbiamo letto tutte le carte, ma, anzi, è proprio perché le abbiamo studiate in modo approfondito che vogliamo sapere chi ha finanziato e foraggiato la fondazione Change, il cui statuto è pieno di ambiguità e zone d’ombre – ha aggiunto la capogruppo regionale del M5S Alice Salvatore – Invece di difendere Bucci, Toti faccia qualcosa di più utile: vada a scuola di trasparenza, materia su cui in questi due anni e mezzo di governo ha dimostrato di avere parecchie lacune. Ancora oggi attendiamo invano risposte sui finanziamenti della campagna elettorale delle Regionali 2015, che vedeva tra i suoi sponsor anche Giovanni Calabrò, l’imprenditore condannato in via definitiva a 6 anni e 2 mesi per bancarotta fraudolenta”.