L’11^ edizione del festival di Kustendorf si è conclusa il 21 gennaio nel medesimo grande stile con cui si è aperta.
Il Professor Emir Kusturica ha riservato una sorpresa davvero molto speciale per la chiusura del Festival, sorpresa che in molti ricorderanno.
La cerimonia si apre infatti con l’arrivo nell’anfiteatro di Aleksandar Bercek, assoluta icona del cinema e della televisione jugoslava. Recita infatti a partire dal lontano 1974 senza mai arrestarsi. Bercek entra in sala con fare bonario e sguardo sereno, meritandosi giustamente la standing ovation del pubblico che si commuove in lacrime all’unanimità dinanzi al simbolo attoriale dell’ex Jugoslavia. A seguire un meddle delle sue interpretazioni.
In questo contesto di puro giubilo e pathos, si inseriscono i balli tradizionali con costumi caratteristici da parte di un corpo di ballo professionale, composto da ballerine e ballerini davvero talentuosi.
Ed a questo punto la premiazione dei tre shortmovie valutati maggiormente validi dalla giuria.
I premi al Kustendorf si distinguono in Uovo di Bronzo, Uovo d’Argento, Uovo D’Oro. Il Bronze Egg è stato assegnato al film Lumpen di Nikola Vucinic; il Silver Egg è andato al film Fifteen di Sameh Alaa ed infine è stato designato come vincitore del Golden Egg il film Bomboné di Rakan Mayasi.
Ma, ancora un aspetto è essenziale sottolineare. Infatti il pomeriggio dell’ultima giornata del festival, ha visto la presentazione di una pubblicazione molto importante, prodotto da Kusturica stesso in collaborazione con l’Istituto Per La Conservazione Della Natura Della Serbia dal titolo Sargan-Mokra Gora Parco Naturale, alla cui stesura hanno collaborato tecnici professionisti come biologi e geologi. Kusturica porta avanti la salvaguardia ambientale dell’area in cui si tiene il festival che è ad oggi un parco naturale. Ed in molti hanno lottato per 13 anni per sottrarlo alla privatizzazione. L’autore nel suo intervento ha parlato della rilevanza del binomio buona architettura/valido stile di vita per la popolazione. Emir sostiene che il contesto architettonico in cui si vive influenzi molto la personalità di un individuo.
Ed un altro elemento che ci fa amare follemente il Festival di Kustendorf, è rappresentato proprio dal fatto che si svolge in un’area protetta completamente incontaminta, da cui di notte è effettivamente possibile emozionarsi distinguendo ad occhio nudo ogni singola costellazione.
Ringraziamo per quest’ultima edizione Emir Kusturica, il suo eccellente staff ed il Ministro della Cultura Vladan Vukosavljevic’ il quale, grazie al contributo del Ministero che rappresenta, rende possibile la realizzazione del Festival, perfetto connubio di bellezza culturale ed ambientale, che non saremo mai stanchi di cercare.
Romina De Simone