Sconfitta dell’Entella in una gara in cui i tifosi si aspettavano una reazione ma è arrivata un’altro Ko.
Oggi la squadra è mancata proprio dove di solito faceva leva per ribaltare situazioni negative: il carattere la determinazione la cattiveria agonistica che spesso hanno portato questo gruppo a sfoderare prestazione dove arrendersi era l’ ultimo verbo contemplato. Si è vista invece una squadra fragile incapace di reagire agli episodi della partita che detto per inciso anche oggi non sono stati particolarmente fortunati per i chiavaresi.
La società anche in questa settimana ha cercato di completare la rosa a disposizione di Aglietti ingaggiando Aliji nazionale albanese un giocatore di grande spessore tecnico che certamente amplierà le scelte a disposizione del tecnico. Aglietti prova a cambiare leggermente volto alla sua squadra inserendo dal primo minuto sia Gatto sull’ esterno di destra che Acampora nel terzetto in mediana. Confermata la linea difensiva con il ritorno di Belli per De Santis. La settimana del Foggia non è stata delle più semplici dal punto di vista ambientale con le disavventure giudiziarie del presidente Sannella che hanno tuttavia compattato la squadra e l’ ambiente rossonero che a proposito di mercato ha sicuramente messo a segno i colpi migliori per qualità e quantità. Stroppa infatti propone un Foggia diverso con un 3 5 2 equilibrato e molto fisico.
L’ avvio di partita fa subito intendere che le due squadre si affonteranno a viso aperto qualche occasione da una parte e dall’ altra con l’ Entella che via via si fa piu intraprendente anche se la prima parata la compie Iacobucci su una conclusione di Mazzeo. La prima occasione bbiancoceleste arriva al 18 quando Gatto che finalizza un azione di rimessa con un diagonale a sfiorare il palo. Un minuto dopo sempre l’ ex Ascoli si ripete calciando a giro ma centralmente e facile per Guarna. Nell’ area pugliese piovono tanti cross da sinistra e destra ma sono spesso fuori misura ed imprendibili per La Mantia e De Luca. Anche gli inserimenti da centrocampo risultano imprecisi e intrempestivi cosi che la manovra dei biancocelesti è assolutamente sterile.
Per contro i foggiani trovano il vantaggio poco dopo la mezzora : Kragl uno degli ultmi arrivati in rossonero, avanza da centrocampo e giunto ai 35 metri scaglia un sinistro preciso verso il sette alla sinistra dell’ impietrito Iacobucci. Una doccia fredda che non scuote l’ Entella incapace di imbastire una reazione vera e rischiando il raddoppio su conclusione di Agnelli a fil di palo. Il tempo si chiude senza sussulti e un po tutti si aspettano che dagli spogliatoi esca una squadra rigenerata almeno nel carattere. Purtroppo attese vane perchè sono i foggiani a prendere subito il comando del gioco. Per i biancocelesti i soliti cross dalla trequarti ma nulla di pericoloso. Che non sia un momento fortunato per i chiavaresi si capisce quando Aglietti inizia a cambiare qualcosa inserendo Diaw per Gatto. Al primo pallone l’ attaccante di casa ricade male sul ginocchio sinistro provocandosi una distorsione che non lascia presagire nulla di buono per lui.
Sul ribaltamento di fronte con l’ Entella ancora in dieci Kragl, sempre lui, mette a centroarea un pallone invitante per Mazzeo che anticipa Pellizzer e batte ancora Iacobucci. Qui l’ Entella rischia di sparire dal campo incapace di trovare le forze anche nervose utili per recuperare una partita ormai compromessa. L’ ingresso di Currarino con la sua vivacità e soprattutto il ritorno di Nizzetto con il suo piede gentile ed educato permettono agli uomini di Aglietti una reazione di pancia più che di testa con qualche pericolo per la retroguardia pugliese. Nizzetto pennella per La Mantia che sfiora il palo con Guarna battuto. Al secondo tentativo arriva il gol ancora Nizzetto verso centro area dove La Mantia controlla di petto e poi scarica a rete da pochi passi.
L” Entella ci crede : sempre Nizzetto pennella a centro area con Guarna che esce e respinge sui piedi di Brivio che calcia al volo ma tra una selva di gambe ed oggi non è giornata per la deviazione giusta la palla finisce in angolo. In pieno recupero ancora Nizzetto va alla battuta di un calcio di punizione che spiove sulla testa di Pellizzer la parabola a Guarna battuto si spegne sulla traversa e rimbalza tra i piedi di Iacobucci che calcia al volo trovando il braccio di un difensore peraltro attaccato al corpo che rende inutili le proteste nei confronti del direttore di gara. E’ l ultimo atto di una partita da dimenticare che potrebbe portare in dote anche la beffa di un grave infortunio oltre alla conferma di una squadra in piena difficoltà.
Tutti sono consapevoli del momento e lo si poteva facilmente intuire dal tardarsi di molti giocatori a lasciare lo stadio piuttosto che dalle parole sempre misurate ma nette di mister Aglietti a fine partita. Due giorni per scaricare tossine fisiche e psichiche e poi testa sotto a preparare una gara che potrebbe rappresentare lo spartiacque di un intera stagione. Nel mezzo altri 4 giorni di mercato dai quali potrebbe arrivare ancora qualche pedina possibilmente ben rodata perché la strada è subito in salita.
Per concludere il dispiacere per lo sciopero composto della Gradinata Sud, deserta al centro, contro le sanzioni che hanno colpito alcuni componenti di una tifoseria che si è sempre contraddistinta per la sua correttezza e che ha primeggiato per ben due anni nel premio rispetto e disciplina assegnato dalla Lega di Serie B. Siamo sicuri che anche la Gradinata Sud pur nella sua civile protesta lunedi sera non farà mancare il suo apporto alla squadra impegnata in una partita fondamentale.