6 febbraio 2018, ore 11:00 a poche ore dalla prima diretta dal palco dell’Ariston della nuova edizione targata Claudio Baglioni già si respira aria di #Sanremo2018 nel nome della Musica per le strade e i luoghi cult della Città della Musica.
Come il Casinò di Sanremo che ospita il teatro dove si svolsero le prime edizioni della più importante kermesse canora del Bel Paese, conosciuta a livello internazionale.
Non è un caso dunque se questa mattina è stato inaugurato il “Museo del Festival” che rimarrà a Porta Teatro del Casinò Municipale per tutto il 2018 ospitando cimeli esclusivi dei cantanti partecipanti a tutte le edizioni del Festival, dal gennaio 1951 ad oggi. Con curiosità, edizioni discografiche inedite, dischi d’oro, chitarre autografate e una “walk of fame” esclusiva delle impronte delle mani di popolari cantanti e cantautori. Da Modugno a Zucchero, da Roberto Vecchioni a Vasco Rossi, da Milva ad Arisa. E tanti altri grazie al supporto tecnologico di una nota App che fornirà a tutti i visitatori la possibilità di rivivere il Festival della Canzone Italiana, a trecentosessanta gradi.
Un pezzo di storia della tradizione musicale italiana, che diventerà anche un marchio registrato e riconosciuto a livello internazionale, annuncia in anteprima Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo (vedi video), presente alla cerimonia di apertura.
“L’idea di creare un Museo del Festival nasce qualche anno fa con l’intento di mettere in evidenza quelle che sono le eccellenze della Città di Sanremo, ed il Festival della Canzone è sicuramente al primo posto”, sottolinea il primo cittadino della Città della Musica e aggiunge: “finalmente quest’anno il progetto si concretizza con l’auspicio che diventi poi un’attrazione permanente per turisti e di incontro per giornalisti e addetti ai lavori della Musica: un valore aggiunto importante per Sanremo”.
“Un museo multimediale che ho fortemente sostenuto e che si arricchirà a breve di filmati originali offerti dalle Teche RAI e di nuovi servizi multimediali”, aggiunge Marco Canova, curatore del Museo.
“Credo che il Festival di Sanremo sia strettamente legato alla Musica Italiana, e soprattutto della cultura popolare italiana, svolgendo dunque una funzione sociale molto importante. Un ruolo divulgativo che la RAI ha riscoperto solo recentemente con l’introduzione delle Teche, a cui ho collaborato, e collaboro, con piacere”, ribadisce il critico musicale Dario Salvatori, ospite d’onore dell’evento che evidenzia: “questo museo è importante prima di tutto perché diverrà stanziale, secondariamente perché rappresenta un unicum nel panorama italiano”.
“Il Museo del Festival rende omaggio alla nascita del concorso canoro dal luogo dove esordì. Il Festival, infatti, nacque proprio nelle sale dello storico Casinò Municipale e tutti sono invitati a entrare nella sua storia, visitando gli spazi espositivi che verranno aggiornati durante l’anno”, conclude l’Ing. Giancarlo Prestinoni, Direttore Generale del Casinò.
Maurizio Abbati
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