E’ stato presentato presso la Sala del Minor Consiglio il programma 2018 di Palazzo Ducale di Genova, il primo sotto la direzione di Luca Bizzarri.
All’incontro hanno partecipato lo stesso Luca Bizzarri; Il sindaco di Genova Marco Bucci, Elisa Serafini, assessore al Marketing territoriale, Cultura e Politiche per i Giovani, Comune di Genova; Ilaria Cavo, assessore alla Comunicazione, alla Formazione e alle Politiche giovanili e Culturali, Regione Liguria; Roberto Timossi per la Compagnia di San Paolo e lo storic Luciano Canfora.
Si tratta di un programma, che ripercorre alcune linee di lavoro impostate dalla precedente gestione ed altre nuove, volute dall’attore e comico, chiamato alla presidenza della Fondazione per la Cultura.
In particolare il primo ciclo sulla letteratura comica del Novecento curato proprio da lui con Tullio Solenghi e la mostra dedicata a Enzo Tortora a 90 anni dalla nascita.
Oltre alla già ‘collaudata’ Storia in Piazza, curata da Luciano Canfora e Franco Cardini e dedicata alle Rivoluzioni; la rassegna Città di mare ad opera di Claudio Magris e Margherita Rubino, il Festival dell’editoria indipendente Book Pride, la mostra su Niccolò Paganini, una grande esposizione intitolata L’età dell’incertezza, Kertesz e Ligabue.
A tale proposito Bizzarri ha detto: “Vorrei che il Ducale non fosse un posto dove si fanno solo mostre, ma dove si viene a vivere, dove le idee si incontrano e dove le idee ci si scambiano”.
Proprio oggi è arrivata una critica da parte del gruppo del Pd in Comune in merito alla presenza della professoressa Margherita Rubino.
“È in generale – scrivono dal gruppo del Pd in Comune – un discreto programma che ripercorre molte delle linee di lavoro impostate dalla precedente gestione. Gli eventi principali della stagione, se si esclude Paganini, erano sostanzialmente già stati decisi.
Stupisce tuttavia leggere che tra i curatori di un evento importante in programma compaia la professoressa Margherita Rubino, che è a tutti gli effetti consulente dell’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo. Se non si tratta di un aperto conflitto, perlomeno ci appaiono evidenti gli elementi di inopportunità. Riteniamo inopportuna e discutibile la collaborazione della professoressa Rubino con Palazzo Ducale, pur a prescindere dall’eventuale erogazione di un compenso, e chiediamo che Fondazione Palazzo Ducale chiarisca se tale rapporto avvenga a titolo gratuito”.
Critiche sono arrivate anche da Gioventù Italiana in merito all’organizzazine della “Storia in piazza” per cui stato designato Luciano Canfora; per i relatori degli incontri “Città di mare”, Claudio Magris, Gianrico Carofiglio, Valeria Parrella e Dacia Maraini che secondo il movimento avrebbero “in comune la medesima matrice politica” che apprtiene al passato.