La polizia di Imperia segnala ancora un episodio criminale che vede migranti protagonisti in qualità di vittime ma anche di artefici.
Un libico, ospite del centro di accoglienza di Ventimiglia, ha colpito un suo concittadino al capo, che ha riportato una ferita lacero contusa giudicata guaribile in 15 giorni.
Come spesso accade insignificanti i motivi del litigio e il movente dell’aggressione.
La vittima però ha avuto fiducia nella polizia ed ha proposto querela. L’intervento immediato ha forse impedito più gravi conseguenze ed ha determinato la fuga dell’aggressore.
Infatti, dopo solo poche ore le indagini hanno consentito l’individuazione del responsabile che è stato indagato per lesioni aggravate in stato di libertà.
I dati dimostrano che, in prevalenza, le azioni criminali commesse da stranieri migranti, non di rado già muniti di permesso di soggiorno per motivi umanitari o di protezione internazionale, sono commesse proprio in danno di altri migranti.
Dall’aggressione per futili motivi, al furto del cellulare, alla rapina è evidente che gli stranieri sottoposti ad arresto in flagranza di reato, a fermo di indiziato di delitto o deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà non hanno scrupoli e approfittano, talora con azioni brutali, delle condizioni di bisogno e di particolare vulnerabilità dei loro stessi “compagni di viaggio in migrazione”.
Per contrastare tali fenomeni la vigilanza in città è stata ulteriormente rinforzata, prolungata ed estesa con il rinforzo, dallo scorso mese di ottobre, di pattuglie specializzate nel controllo del territorio provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine di Genova.
Il potenziamento dei servizi della Squadra Volante del Commissariato P.S. si adatta, di giorno in giorno, alle mutevoli esigenze del momento ed è garantito da un minimo di 4 ad un massimo di 9 pattuglie supplementari.
Si registra un apprezzabile successo in termini di prevenzione non definibile quantitativamente, ma considerato positivamente dagli operatori economici e dai cittadini.
La Polizia di Stato svela i dati degli interventi di Polizia Giudiziaria veri e propri, ossia successivi ad eventi delittuosi di media od elevata gravità.
In dodici mesi sono stati 30 gli episodi criminali che hanno visto migranti tra gli autori del reato e, quasi sempre, migranti anche tra le vittime.
Alta la percentuale di successo: 25 stranieri sono stati arrestati o sottoposti a fermo di indiziato di delitto e altri 50 sono stati indagati in stato di libertà.
La tempestività degli interventi, insieme alla loro generale efficacia esecutiva, ha reso possibile risultati evidentemente gratificanti per le Forze dell’Ordine ma anche, soprattutto per le vittime, che con fiducia si rivolgono al Commissariato o alle numerose pattuglie incrociate nelle vie cittadine.
La consistente presenza di agenti della polizia aggregato per l’emergenza migratoria, ha, di fatto, inciso sul tasso di delittuosità nella città di Ventimiglia, che è risultato pari a -20,5% rispetto a quello del 2016.
La Polizia di Stato è impegnata da sempre ad aumentare il livello di percezione della sicurezza tra i cittadini, auspicando una crescita della fiducia e della volontà di collaborazione.
Per questo invita chiunque si ritenga vittima di un reato a non esitare nel richiedere l’intervento della Polizia di Stato a propria tutela.