“Cerco di fare almeno una trentina di chilometri al giorno e mi sento in piena forma”. Sono state queste le prime parole di Sergio Giusto, raggiunto telefonicamente verso le undici di oggi lungo il suo cammino verso Assisi. “Ora sto scendendo dal percorso dell’ antica via romana per raggiungere Noli. Da qui proseguirò in giornata, spero fino a Savona, o oltre”.
Il noto artista albenganese, autore di varie imprese sportive, è partito lunedì mattina da Albenga iniziando un’ altra avventura che lo porterà a raggiungere Assisi a piedi, lungo le strade che tradizionalmente venivano percorse dai pellegrini. Per Giusto non si tratta della prima impresa di questo tipo: due anni or sono insieme all’ amico Daniele Calvi aveva realizzato la lunga traversata dell’ Alta Via dei monti liguri, un percorso mozzafiato di 430 chilometri da Montemarcello ai Balzi Rossi.
Ora quest’ altra impresa sportiva, che porterà il 62enne artista albenganese fino ad Assisi. “Sono partito ieri da regione Rollo e poi da Campochiesa ho camminato fino a Finale- ci ha spiegato Giusto- Farò dove possibile la vecchia via romana, ma oggi ad esempio, da Noli in poi, percorrerò anche dei tratti di via Aurelia, o i vari lungomari cittadini”.
Quando giungerà a Sarzana, imboccherà la Via Francigena, fino a Siena, mentre nell’ultimo tratto seguirà invece la Lauretana, per un totale di 680 chilometri.
“Questa distanza non ho ancora idea in quanti giorni riuscirò a coprirla, ma mi sento in forma e conto di fare anche più di 30 chilometri al giorno. Tutto dipende dal tempo. Se regge così ci potrei impiegare una ventina di giorni, ma come i viandanti dei secoli passati devo per prima cosa fare i conti con la meteorologia. E fermarmi in caso di condizioni proibitive come era già accaduto lungo il cammino dell’ Alta Via dei Monti Liguri”.
Il cammino di Giusto non è solo un’avventura sportiva, ma anche un percorso spirituale. Già la scelta della meta ha un significato profondo, inoltre il cammino rappresenta per l’ artista un’ occasione di riflessione, un percorso che arricchirà la sua mente e servirà ad ispirarlo al ritorno quando riprenderà a lavorare nel suo atelier.
Lungo il percorso Giusto farà conoscere il nome di Albenga indossando il famoso foulard giallo dei “Fieui di Caruggi” che, al suo ritorno, lo festeggeranno nella celebre Cantina di Dino Vio.
CLAUDIO ALMANZI