Scandalo dei presunti festini a luci rosse in cui si faceva anche uso di droga. L’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini, da tempo critico col Pd, è stato indagato per diffamazione dai magistrati genovesi (competenti per i casi che coinvolgono i colleghi toscani). Lo hanno riferito oggi fonti dalla procura.
Insieme a lui sono stati iscritti nel registro degli indagati i giornalisti del programma Mediaset “Le Iene” autori della prima puntata, andata in onda lo scorso anno, sui presunti festini a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati senesi.
Il fascicolo per diffamazione era stato aperto a seguito della querela presentata dai pm toscani dopo la messa in onda della trasmissione, ma era rimasto contro ignoti.
I pm di Genova hanno iscritto i nomi nel registro degli indagati solo dopo l’ultima puntata, andata in onda ieri sera, durante la quale è stato sentito un giovane gigolò che ha riferito di avere svolto l’attività di escort e di avere partecipato ai presunti festini hard.
Nei prossimi giorni i colleghi dei magistrati toscani sentiranno i giornalisti della trasmissione “Le Iene” per cercare di trovare riscontro alle dichiarazioni rese dall’ultimo testimone.
La procura di Genova ha inoltre sequestrato la puntata della trasmissione Mediaset andata in onda ieri sera. La parte acquisita dai pm genovesi riguarda la vicenda Monte dei Paschi di Siena e la morte di David Rossi, ex capo della comunicazione della banca, precipitato da una finestra dei Rocca Salimbeni nel 2013.
Secondo la tesi dell’allora sindaco di Siena, le indagini su David Rossi sarebbero state “insabbiate” perché in sostanza alcuni magistrati senesi avrebbero preso parte ai presunti festini hard organizzati in diverse ville toscane.