Genova un po’ più sicura. Almeno sui bus. Il nuovo sistema di videosorveglianza sui mezzi pubblici, con la trasmissione delle immagini in tempo reale alla centrale operativa per segnalare subito episodi di criminalità, è stato presentato stamane a Palazzo Tursi dal vicesindaco Stefano Balleari e dall’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino.
Si tratta di una sperimentazione “avanzata” di questa nuova tecnologia, proposta da Leonardo (ex Finmeccanica), che aggiorna il sistema di monitoraggio SiMon già installato sui bus Amt.
Se la sperimentazione andrà bene, Amt potrà ampliare il test a più mezzi già predisposti, che al momento risultano 79.
“L’obiettivo – ha spiegato Balleari – è dotare gli utenti e i lavoratori di un servizio di trasporto più sicuro. Questa tecnologia è già operativa con successo a Buenos Aires”.
“Alla luce anche dei recenti fatti di cronaca avvenuti – ha aggiunto Garassino – abbiamo trovato il modo di dare una risposta veloce alle esigenze dei cittadini e degli autisti, pensiamo soprattutto ad alcune linee notturne dove le persone rinunciano a viaggiare per paura”.
Uno degli ultimi casi è avvenuto lo scorso 8 febbraio. Su un 607, nel giro di poche ore, si era verificata una rapina violenta e poi un aggressione verbale e danneggiamenti da parte di un gruppo di giovani ubriachi. Tuttavia, borseggi e violenze vengono registrati quasi tutti i giorni e a Genova anche i carabinieri hanno predisposto un servizio anti taccheggio con militari in borghese.