Nuova strategia tecnologica con l’uso di telecamere e ‘tolleranza zero’ del Comune di Genova, alla base della lotta al contrasto del’abbandono dei rifiuti ingombranti e il contrasto alle discariche abusive.
A spiegare il progetto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora, quello alla Sicurezza Stefano Garassino e il responsabile della rete cittadina e servizi di video sorveglianza, Rinaldo Sironi.
Alla base di tutto una stretta collaborazione tra polizia locale, Amiu e Direzione Sistemi Informativi che utilizzeranno dei sistemi di video sorveglianza già in servizio del sistema ‘Città sicura’.
Le indagini della polizia locale hanno fruttato 12 accertamenti nei primi mesi del 2018, mentre Amiu ha contestato attraverso i filmati, 3 violazioni amministrative e 2 reati penali, che si vanno a sommare alle 29 sanzioni e 3 denunce penali rilevate direttamente sul territorio.
Per dare una maggiore incisività all’azione, Amiu formerà 14 nuovi responsabili territoriali che si andranno ad aggiungere ai 26 già in servizio e agli 8 ispettori ambientali abituati alla visualizzazione delle immagini di video sorveglianza.
Per questi motivi l’amministrazione ha deciso di effettuare nuovi investimenti posizionando 35 delle 312 telecamere specificatamente su aree interessate dalla presenza di cassonetti, oltre a progettare nuove installazioni che arriveranno a 400 unità a fine 2018.
Chicca, sarà l’installazione di microcamere autonome, usate esclusivamente a scopi investigativi, che potranno essere visitate in qualunque momento dagli addetti anche tramite, tablet e smartphone.
Attualmente sono stati individuate 260 postazioni di raccolta oggetto di abituali abbandoni oltre a 58 siti particolarmente utilizzati quali discariche abusive.
Fra le zone maggiormente attenzionate ci sono quelle di corso Perrone, del Wtc e di Borzoli.
Importante sarà la collaborazione con i cittadini che segnaleranno la presenza dei materiali abbandonati o chi segnalerà azioni di tali inciviltà.