Si è presentata al colloquio nello studio legale con lo smartphone acceso e avrebbe registrato colloqui e comportamenti “spinti” dell’avvocato che la stava valutando per un posto da segretaria (secondo l’accusa della procura palpeggiamenti e strusciamenti).
Così il professionista savonese è finito nei guai perché l’attraente 25enne lo ha denunciato.
La giovane ha sostenuto l’accusa anche nel corso dell’incidente probatorio davanti al giudice delle indagini preliminari.
L’episodio risale ad alcuni mesi fa e nei giorni scorsi il pm ha quindi notificato l’avviso di conclusioni indagini preliminari, ritenendo fondata l’accusa di violenza sessuale.
Il caso che ha destato scalpore a Palazzo di Giustizia, dove l’avvocato risulta stimato dai colleghi. In molti hanno espresso dubbi sulla vicenda.