Ieri mattina la polizia ha arrestato Roberto Cavicchia, pregiudicato 62enne originario di Sanremo e soprannominato “Unabomber” genovese per la sua dimestichezza con gli esplosivi.
Il provvedimento è stato adottato in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Genova a seguito di condanna per i reati di tentata estorsione, fabbricazione e porto di esplosivi.
In particolare, secondo gli investigatori, Cavicchia si era reso responsabile di alcuni tentativi di estorsione ai danni di imprenditori e commercianti liguri ai quali veniva richiesto denaro dietro la minaccia di far esplodere ordigni o causare contaminazioni chimiche nei locali delle loro attività.
L’episodio più noto aveva riguardato il colosso del settore alimentare Barilla, cui era stato “prospettato” l’avvelenamento dei prodotti stoccati in magazzino.
Il 62enne era già noto agli investigatori della Squadra Mobile, che lo avevano arrestato nel 2009 a seguito di una lunga serie di scippi commessi nel centro cittadino di Genova, a bordo di motociclette di grossa cilindrata.
Gli agenti della Squadra Mobile – Sezione criminalità diffusa, a seguito di articolate indagini, ieri mattina sono riusciti ad acchiappare Cavicchi nella delegazione di Teglia dopo che, da tempo, si era reso irreperibile per sfuggire alla cattura.
Al termine degli atti di rito l’arrestato è stato rinchiuso a Marassi.