Gli studenti delle scuole chiavaresi e non solo, anche quest’anno saranno protagonisti del Festival della Parola. Il rapporto di collaborazione tra il mondo della scuola e il festival chiavarese negli anni è andato crescendo in particolare la scorsa edizione ha visto una partecipazione degli studenti, grandi e piccoli, non soltanto in veste di fruitori privilegiati dei vari eventi bensì come autentici protagonisti e collaboratori insostituibili in diversi aspetti della manifestazione. L’edizione 2018 vedrà un ulteriore incremento della presenza degli studenti nella macchina organizzativa e ogni scuola avrà il proprio ruolo nel funzionamento della quattro giorni. Di seguito ecco le iniziative proposte dalle singole scuole, che vedranno impegnati in prima persona gli stessi studenti.
Un flash mob per l’inaugurazione:
Proprio alla scuola, nel caso specifico alla scuola media Della Torre, sarà affidato il compito di dare avvio alla manifestazione, con il Flashmob della Parola, che nella mattina di inaugurazione vedrà 210 studenti impegnati in una performance in piazza Nostra Signora dell’Orto dedicata all’anniversario della Costituzione italiana, uno dei temi del FdP. La modalità del flashmob è stata scelta per dare compimento al tema suggerito dal titolo del festival di quest’anno: “Agorà. Dall’agorà dell’antica Grecia alla piazza virtuale della rete” insomma i ragazzi della scuola media hanno scelto di “mettere in scena” l’evoluzione contemporanea delle manifestazioni di piazza.
Il blog del Festival:
Grande successo aveva riscosso lo scorso anno il Blog dedicato al FdP e curato dalla redazione del giornale scolastico “Ermes” del Liceo Marconi Delpino (Classico, Scientifico e Scienze Umane). Anche quest’anno i giovani giornalisti racconteranno in tempo reale cosa succede al festival, intervistando personaggi, vestendo i panni di opinionisti e critici, per dare modo proprio a tutti di seguire la manifestazione e soprattutto di vederla con uno sguardo fresco e giovane. I giornalisti del Marconi-Delpino saranno, insieme ad alcuni colleghi del Liceo D’Oria di Genova, protagonisti anche di un incontro dedicato proprio al mondo della comunicazione, dove si metteranno a confronto con il direttore de Il Secolo XIX, Massino Righi e il responsabile dell’edizione del Levante, Roberto Pettinaroli. “L’Agorà dei Millennials: parole, linguaggi e stili a confronto” questo il titolo dell’appuntamento, che vuole essere un interessante faccia a faccia fra generazioni, sul tema della comunicazione.
Le visite guidate e gli spettacoli al Parco di Villa Rocca:
Location inusuale ma certamente suggestiva sarà quest’anno anche il parco di Villa Rocca, autentico gioiello un po’ dimenticato che potrà essere scoperto o riscoperto grazie alle visite guidate, gratuite, anche in lingua inglese, a cura degli studenti del Liceo Marconi-Delpino. E per rendere la visita al guardino botanico un’esperienza culturale completa lungo il percorso, la passeggiata sarà interrotta per assistere a performance teatrali in “pillole” della Compagnia teatrale “Delpino in scena”. Sono in programma anche visite guidate alla città.
Arredo urbano con le “Parole appese”:
Com’è ovvio l’aspetto estetico è stato affidato al Liceo Artistico “Luzzati” che vestirà a festa via Vittorio Veneto e via Martiri della Liberazione. Gli studenti hanno selezionato le parole più rappresentative dei tre personaggi che il festival omaggia in questa edizione: Giorgio Gaber, Elena Bono e Michelangelo Antonioni, che riprodotte in materiale plastico, saranno “appese” tra le case del carrugio dritto. Un arredamento urbano che farà entrare i turisti e i residenti nel mood del festival.
“Radio Agorà”, un progetto radiofonico con i detenuti della Casa di detenzione di Chiavari:
Per il terzo anno consecutivo, il laboratorio di scrittura all’interno del carcere di Chiavari, tenuto dai docenti dell’Istituto Caboto, ha preso il via. I racconti, le poesie e i pensieri degli ospiti dell’istituto daranno vita ad una speciale stringa: “Voci oltre il confine”, inserita nella trasmissione di Radio Agorà durante i giorni del FdP, progetto curato da Salvo Agosta, direttore di Radio Aldebaran. Le letture dei detenuti-studenti saranno registrate e trasmesse in radio.
Rap, quando la parola diventa materiale delle “battle”:
Il Rap sarà uno degli argomenti su cui lavoreranno gli studenti della scuola media Ilaria Alpi. I ragazzi lavoreranno ai testi di alcune canzoni, che saranno interpretate da giovani artisti rapper, utilizzando il cosiddetto freestyle e saranno protagonisti di un happening, interamente dedicato al fenomeno musical-culturale del momento, che si terrà il 2 giugno, presso il Parco Botanico di Villa Rocca.
Il supporto logistico:
Ultimo ma non certo per minor importanza, anche quest’anno si riconferma la collaborazione con l’Istituto Caboto, che offrirà con i suoi ragazzi un importante supporto logistico alla manifestazione. Gli studenti dell’istituto professionale affiancheranno l’organizzazione in varie mansioni dall’accoglienza alla promozione.