“Finalmente comincia a uscire la verità. Non auguro a nessuno di passare quattro anni così, di vivere senza i soldi per mangiare”.
Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa l’ex (potentissimo) presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi, a seguito dell’assoluzione degli ex vertici del Centro fiduciario e della moglie Umberta Rotondo (v. articolo precedente).
“E’ stata dura in questi anni – ha aggiunto Berneschi – perché sono anche stato minacciato di morte, mi hanno distrutto la macchina e sputato in faccia. Però è anche vero che tanti clienti della banca mi incontravano per strada e mo dicevano ‘sciú Berneschi tenga duro’. Io ci tengo comunque a dire una cosa. Più che un Papa, sono stato un padre severo dentro l’istituto bancario e ho insegnato il mestiere a tanti. E oggi sono felice”.