L’ex Procuratore della Repubblica di Genova e attuale Difensore civico della Liguria Francesco Lalla (che svolge anche le funzioni di Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e il responsabile dell’ufficio regionale Dario Arkel oggi sono intervenuti nel dibattito che si è sviluppato sui provvedimenti per contrastare slot machine e gioco d’azzardo.
«Si tratta – hanno spiegato Lalla e Arkel – di un’ulteriore proroga rispetto allo spostamento delle slot machine e videolottery situate entro i 300 metri da cosiddetti luoghi sensibili quali scuole, chiese e palestre. Riteniamo necessario che non solo le eventuali nuove ‘macchinette’ vengano poste ad una più congrua distanza dai luoghi di socializzazione, ma che ciò avvenga senza eccezioni, né riserve, anche per quelle già situate nelle vicinanze di ‘siti sensibili’ frequentati da adolescenti.
Appare evidente che una sanatoria del passato, rispetto a questa problematica, manterrà una sempre costante, se non maggiore, affluenza di partecipanti a questi giochi che, a dire degli specialisti, sovente creano dipendenza e sono, pertanto, ritenuti nocivi per la salute se utilizzati in modo compulsivo».
L’ufficio del Garante, inoltre, ha spiegato che il gioco d’azzardo possa avere gravi conseguenze soprattutto su giovani e giovanissimi: «Rileviamo come tali pratiche possano coinvolgere minori in modo diretto poiché i controlli non sono effettuati a tappeto e svolti con sistematicità. Come per qualsiasi pratica che crea dipendenza, anche quella del gioco d’azzardo, se può legalmente essere svolta, deve essere posizionata e controllata per salvaguardare gli adolescenti, per non dire i bambini. E’ doveroso, inoltre, considerare che l’uso-abuso di queste macchinette non solo può causare gravi perdite economiche, ma anche distogliere i genitori dal tempo e dall’attenzione da dedicare ai propri figli».