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Slot machine diminuite del 30%, Toti: ora nostro obiettivo è arrivare a meno 50%

Governatore ligure Giovanni Toti (foto d'archivio)

“La nuova proposta di legge regionale per disciplinare il gioco d’azzardo, a cui stiamo lavorando, tiene conto dell’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni. Prevede quindi una riduzione del 50% dell’offerta legale di gioco in Liguria e sarà calendarizzata in Commissione già a partire dai prossimi giorni. Oggi vogliamo solo evitare un assurdo legislativo che una legge entri in vigore poco prima che ne arrivi un’altra”.

Il governatore ligure Giovanni Toti oggi in consiglio regionale ha motivato così la cosiddetta “proroga” dell’entrata in vigore dell’ormai obsoleta legge regionale anti-slot del 2012 al voto nella seduta odierna dell’assemblea. Il Consiglio regionale della Liguria ha quindi approvato un’ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della vecchia legge. Sedici i favorevoli (maggioranza di centrodestra) e 13 i contrari (M5S, Pd, Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria e Liguri con Paita).

“Chi oggi cerca opzioni populiste come il divieto totale del gioco d’azzardo – ha aggiunto Toti – perde di vista un pezzo del problema. Ossia quello di non consegnarlo in mano alla criminalità organizzata, di ridurre l’offerta e di prendersi carico dei ludopatici. Ci sarà una riduzione dell’offerta in Liguria per effetto dell’accordo Stato-Regioni a partire da fine maggio per raggiungere l’obiettivo di una riduzione del 50%”.

Ora la giunta regionale dovrà sottoporre al voto del consiglio regionale una nuova legge per disciplinare la diffusione del gioco d’azzardo in Liguria “evitando che il gioco torni nella mani della criminalità organizzata e consentendo alla Regione di investire per l’educazione e la presa in carico dei ludopatici”.

“Le slot attive in Liguria – ha ricordato il capogruppo leghista Franco Senarega – sono già state da noi ridotte del 30% e l’intesa Stato-Regioni prevede un ulteriore taglio, come ha spiegato anche Toti. Il vero problema è il gioco online, ma la tecnologia può anche aiutare a contrastare la ludopatia con l’introduzione di un tesserino d’identificazione”.