“Abbiamo appreso che ieri al cimitero di Staglieno si è svolta un’iniziativa che ha reso omaggio ai caduti fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Il fatto più sconcertante di tutta questa vicenda è che non siamo in presenza di una commemorazione privata, ma di una legittimazione istituzionale nei confronti di chi ha macchiato di sangue il nostro paese alimentando una spaventosa dittatura”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Rete a Sinistra/Liberamente Liguria Gianni Pastorino. Altro che “pietà per tutti i morti, inclusi i civili uccisi dopo il 25 aprile” e riconciliazione nazionale” come ha chiesto il centrodestra e come è stato sostanzialmente rifiutato anche da Anpi Genova (v. articolo precedente).
“La gravità della situazione – ha aggiunto Pastorino – è ulteriormente rimarcata dal fatto che erano presenti due rappresentanti istituzionali, uno come Comune di Genova addirittura con la fascia tricolore (il consigliere di FdI Sergio Antonino Gambino, ndr) l’altro come Regione (il capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza, ndr) non sappiamo se in delegazione della giunta Toti.
A tal proposito il nostro giudizio è netto. Non ci possono essere rappresentanti istituzionali a commemorazioni di chi ha insanguinato l’Italia e partecipato alla feroce dittatura del ventennio fascista che ha causato immani lutti.
Genova rappresenta un esempio straordinario di Resistenza politica e civile e merita ben altri scenari. E’ raccapricciante inviare rappresentanti istituzionali prima alla commemorazione del 25 Aprile e poi vedere gli stessi che partecipano a eventi come quello di Staglieno.
La Repubblica Italiana è nata dalla Resistenza, dallo straordinario Movimento di popolo che ha sconfitto il nazifascismo consegnando idee di libertà e democrazia.
Proprio per questo oggi, insieme ai capigruppo regionali del Pd (Giovanni Lunardon, ndr) e di Liguri per Paita (l’ex assessore Giovanni Boitano, ndr) ho inviato una nota al Presidente della Regione e al Presidente del Consiglio Regionale per capire se c’è stato un mandato di rappresentanza politica all’iniziativa del cimitero di Staglieno. In caso affermativo si è chiesto al Presidente Toti di dissociarsi da tale manifestazione e aprire urgentemente un dibattito consiliare su quanto accaduto”.