Pareggio per 1-1 al Comunale tra Entella e Ascoli che accontenta tutti e nessuno.
Che sarebbe stato un finale di stagione di sofferenza lo abbiamo capito ormai da qualche tempo, quello che si sperava potesse accadere era di ritrovare almeno tra le mura amiche quella regolarità di risultati che nel recente passato aveva reso il Comunale un vero e proprio fortino temuto da tutte le squadre. E’ chiaro che le cause di questa sofferenza sono molteplici le responsabilità sono di tutte le componenti in gioco ma il punto è che ad oggi non serve a nulla capire di chi è la responsabilità maggiore, non serve a nulla recriminare contro gli episodi che continuano a dire male all’ Entella, non serve lamentarsi di direzioni di gara a dir poco discutibili anche quando a farle sono arbitri che hanno parecchie presenze nella massima serie, non serve discutere di cartellini e di falli fischiati troppo facili quando a riceverli o a subirli sono giovani poco più che maggiorenni, insomma ora più che mai le parole devono necessariamente stare a zero ed a parlare deve essere unicamente il campo.
Il calendario dice che per salvarsi l’ Entella ha bisogno come minimo di un impresa da compiere nelle due trasferte che rimangono alla fine del campionato. La prossima quella di Salerno dove affronteremo una Salernitana ormai fuori dalla mischia, molto più ardua sarà l’ ultima trasferta a Novara dove anche i piemontesi potrebbero giocarsi una fetta di salvezza. In mezzo la partita contro il Frosinone che potrebbe arrivare a Chiavari bisognoso di punti promozione. Questo dice il calendario dell’ Entella e questo devono affrontare i ragazzi di Aglietti per portare a casa una sospirata salvezza. Anche la partita con l’ Ascoli non è sfuggita al clichè che vede i biancocelesti recriminare a torto o a ragione per l’ andamento della gara stessa. Partiamo pure dal gol subito in maniera a dir poco rocambolesca quando Gatto con un grande recupero neutralizzava la ripartenza di Varela appoggiando a Iacobucci in uscita.
L’estremo di casa scivola sul terreno viscido e non tiene il pallone sul quale si avventa Monachello e deposita nella porta sguarnita. Una mazzata soprattutto per il morale dell’ Entella che per tutto il primo tempo riesce a concludere solo una volta verso Agazzi. Nella ripresa i chiavaresi si ritrovavano almeno nello spirito andando subito ad impattare la partita sull’ asse più giovane della formazione di casa : Gatto crossa in piena area per Icardi che in mezzo a tre difensori riesce a districarsi abilmente ed a porgere sul secondo palo un cioccolatino per la testa di Tomi Petrovic il quale sigla cosi all’ esordio dal primo minuto il suo primo gol tra i professionisti. Il Comunale si riscalda subito l’ Entella è trasformata come in un film visto tante altre volte. Questa volta a cambiarne radicalmente la trama giunge un ingenuità figlia dell’ inesperienza o se vogliamo del troppo entusiasmo che vede ancora Icardi protagonista quando si avventa su un filtrante in area anticipando Agazzi in uscita ma lasciandosi cadere nel chiaro e per certi versi irriguardoso tentativo di trarre in inganno l’ arbitro che per tutta risposta gli mostra il secondo giallo e lo espelle.
In inferiorità numerica Aglietti, che già preparava i cambi per concretizzare l’ ennesima rimonta, si trova a rivedere i suoi piani pensando prima di tutto a coprirsi per non subire una sconfitta dagli effetti devastanti. La partita si chiude qui nessuna delle due squadre vuole rischiare, l’ Ascoli ci prova con un tiraccio di Mogos che Iacobucci respinge in angolo evitando una beffa davvero immeritata per i biancocelesti. Si torna subito in campo perché questo per certi versi insensato tour de force nel finale di stagione, impone di stringere i denti chiamando a raccolta le ultime energie rimaste in ciascuno dei protagonisti. La tensione la durezza di questa corsa alla salvezza è sempre più evidente con il passare delle giornate sia nei giocatori che nello staff ma come detto non c è tempo neppure per rendersene conto. Sabato si rende visita ad una Salernitana che proprio oggi ha trovato un altro punto fondamentale che la mette al sicuro nella lotta salvezza ma non per questo scendere in campo all’ Arechi sarà meno difficile Come detto serve un impresa che possa dare una scossa a questo trittico di partite che ci separano dalla fine.