C’è ancora da aspettare. I giudici della Corte d’Appello di Genova oggi si sono riservati di decidere in merito alla correzione dell’errore nel dispositivo della sentenza di secondo grado per i fatti dell’alluvione del novembre 2011, in cui persero la vita quattro donne e due bambine.
Le toghe genovesi avevano confermato la condanna a cinque anni per l’ex sindaca Marta Vincenzi, ma nel dispositivo letto in aula il 23 marzo scorso avrebbero incredibilmente fatto confusione sui capi di imputazione calcolando al ribasso le pene per l’ex assessore Francesco Scidone e per il dirigente comunale Gianfranco Delponte.
Era stata così fissata l’udienza odierna per correggere l’errore e raddoppiare la condanna.
Tuttavia, il pg ha spiegato che la procedura adottata dalla Corte non sarebbe quella corretta. Stesse conclusioni per i legali degli imputati e delle parti civili.