Ieri ultimo giorno di preparazione per il gruppo aquilotto in vista della trasferta in programma questa sera sul terreno sintetico del ‘Partenio – Lombradi’ di Avellino; prima della partenza per la Campania, è il tecnico in seconda, Roberto Chiappara, ad incontrare gli organi di informazione presso la sala polifunzionale ‘Rino Capellazzi’:
“Due partite alla fine ma a livello di motivazioni non è vero che non ci giochiamo nulla. In ballo ci sono la nostra immagine, la nostra professionalità, senza dimenticare che abbiamo il compito di onorare al meglio il campionato, rispettare la nostra tifoseria, la Proprietà e noi stessi; dobbiamo dare il massimo anche per rispetto all’Avellino.
Normale che affronteremo delle difficoltà, le loro motivazioni saranno superiori perché si giocano la permanenza in B, ma dalla nostra parte avremo la possibilità di andare in campo con spensieratezza, davanti ad un grande pubblico; vogliamo fare una partita importante.
Rammarico per la stagione? Il rammarico fa parte di questo sport, perché fortemente legato all’ambizione che ognuno di noi ha dentro, normale che possa portarti a questo, anche dando sempre il massimo. Sono dell’idea che la classifica dice la quasi sempre la verità. Bisogna capire cosa il gruppo poteva fare, la sua crescita. Noi facciamo le nostre valutazioni giornalmente e non possiamo che essere soddisfatti perché il gruppo, da luglio ad oggi, è cresciuto tanto. Vero che, io per primo, a gennaio pensavo a qualcosa di diverso, ma non la vivo come fallimento, anzi, sono soddisfatto e molto, perché il nostro obiettivo iniziale non è mai stato in discussione; non era scontato e la riprova la si ha dando uno sguardo sotto di noi in classifica.
Motivazioni? Ognuno di noi celava il sogno del salto di categoria; se non siamo riusciti a raggiungere i playoff, forse la mentalità abbisognava ancora di tempo, non sono cose automatiche. Ci è mancata la continuità, è solo questione di tempo a mio modo di vedere. Io ho vissuto, vivo e conosco bene questa piazza, che sa di calcio. Abbiamo creato basi importanti per il domani, è motivo di orgoglio per me, per mister Gallo e per tutti noi. Nel calcio uno più uno quasi mai fa due, ma il lavoro che è stato voto non può che lasciarsi molto soddisfatti.
Mi piacerebbe tantissimo vincere con lo Spezia, contribuire a fare la storia in un’altra veste. Impareremo dagli errori, consolidando quello che di buono abbiamo fatto. Il rapporto con il mister? Lui è persona assai intelligente, che cerca sempre il confronto; ci capiamo con uno sguardo.
Ad Avellino non avremo Ammari insieme a Mastinu e Palladino; questo è un gruppo che ha il piacere di stare assieme; chiunque vorrebbe giocare una gara tanto bella e importante, con un palcoscenico simile. I giovani? Il mister ha sempre detto che i giovani devono guadagnarsi lo spazio; in campo ci sono andati anche ragazzi del 2000, ma senza che nessuno regalasse nulla, meritando. Il nostro settore giovanile si sta rivelando assai ricco di talenti.
Complimenti alle squadre che stanno lottando fino alla fine per la promozione”