A Recco c’è uno sportello antiviolenza per aiutare e proteggere le donne, vittime di maltrattamenti e prepotenze.Per mettere a proprio agio le vittime il centro ha un ingresso indipendente con orari prestabiliti: si incomincia il lunedì e al martedì con l’apertura dalle 9 alle 12 poi nuovamente il giovedì dalle 15 alle 18, in via Ippolito D’Aste, nel palazzetto della Pro Loco della città.
Per chi vuole mantenere la riservatezza o chiedere un colloquio può telefonare al numero 3346030961. Questo è l’inizio di un supporto, iniziato il 27 novembre 2017, per le donne che hanno bisogno di essere aiutate, sia esse del golfo Paradiso sia del Tigullio o della Fontanabuona. Il centro è diretto dai responsabili del centro di via Cairoli di Genova (ex Udi) come la recchese Elisa Pescio con l’operatrice Alessandra Montanini.
«L’attività è già iniziata e possiamo dire che le donne che hanno chiesto di incontrarci sono per la stragrande maggioranza italiane. Anche i presunti autori delle violenze sono italiani, sia fisiche sia psicologiche, sono in linea con le statistiche: l’85 % delle violenze avviene all’interno delle famiglie». Spiega la presidente Pescio al convegno dedicato al tema “Violenze, le parole per (non) dirla”, svoltosi nell’intera giornata di sabato 19 maggio nella sala consigliare del comune di Recco.
Ha moderato e coordinato l’incontro e i molti interventi la foto-giornalista freelance Claudia Oliva. Nella prima parte del convegno è intervenuto Dario Capurro, sindaco della città, il capitano Simone Clemente, comandante della compagnia carabinieri di Santa Margherita, Paola Cercignani, vice commissaria di Polizia di Stato con sede a Rapallo, poi in ordine giornalisti e psicologhe e Paola Del Guercio, dell’associazione Donne Levante.
Erano presenti molte volontarie e simpatizzante che lavorano nelle associazioni per aiutare nel migliore dei modi, le donne perseguitate dalle violenze dei mariti, compagni e fidanzati o come succede sovente da balordi per strada o nei locali pubblici.
Nel pomeriggio nella seconda parte dell’incontro sono intervenute le relatrici Maria Cristina Barducci e Virginia Bizzarri, psicologhe, Sergio Caglieris, direttore della centrale unica 112, Paola Cercignani, vice commissaria Polizia di Stato, Elisabetta Abamo, preside dell’istituto comprensivo di Rapallo-Zoagli, Caterina Grisanzio, scrittrice, e l’avvocata Maria Borra.
Lo sportello anti violenza di Recco è stato sostenuto e elogiato con parole toccanti da Caterina Peragallo, ass. alla Pubblica Istruzione che ha assicurato tutto il suo impegno perché questo ente diventi un sostegno reale e concreto ogni giorno di più.ABov