Al termine dell’ultima sfida della stagione, giocata in casa contro il Parma, Fabio Gallo analizza così l’incontro partendo dall’espulsione che lo ha visto protagonista in avvio:
“Non certo dovuta alla tensione o cosa; dalla panchina il tocco sul braccio si è sentito chiaramente, mi sono lamentato e il Quarto Uomo alla prima protesta mi ha mandato fuori.
Stasera la squadra ha dato tutto, ha giocato la partita fino in fondo; volevamo fare risultato e non ci siamo riusciti, c’è ovviamente rammarico da parte di tutti. Il rigorista? O Gilardino o Pessina, decidono loro in campo; due settimane fa Alberto ha segnato contro la Pro. Il cambio non per scelta tattica, ma dovuto ad un problema muscolare, credo sopravvenuto calciando il rigore.
Ora preferisco non parlare molto, ma tenere i miei pensieri più profondi per me ed aspettare. A volte non bisogna esternare tutto; io l’ho sempre fatto e a volte l’ho fatto a mie spese, preferisco non dire troppo.
Questa stagione è finita, è stata lunga. A fine girone di andata la classifica diceva che lo Spezia aveva fatto molto bene; forse in alcuni momenti, un pò più di forza e magari l’aiuto di qualche giocata del singolo, ci avrebbe permesso di portare a casa risultati importanti; forse è proprio questo che è mancato durante la stagione. Questa è una squadra che ha sempre cercato il gol in maniera costruita, attraverso il cross, l’azione manovrata, e magari ci sarebbe servito quanlche gol in più dei centrocampisti.
Contratto per la prossima stagione? Vedremo, ci incontreremo con la Società e parleremo; sicuramente una base da cui partire c’è, poi biosgnerà fare delle valutazioni sulla base degli obiettivi, ma di sicuro non sarà l’aspetto economico che deciderà il mio futuro a Spezia.
Prima di andare ci tenevo a fare le condoglianzae a Gianluca Parenti; il lutto ci ha colpiti tutti profondamente, gli mando un abbraccio grossissimo”.