L’indagine nei confronti di un direttore della filiale della Banca Popolare di Sestri Levante (non di Carige come erroneamente riferito ieri), accusato di essersi appropriato di 160 mila euro di due clienti, potrebbe finire con un nulla di fatto se una delle vittime del caso di appropriazione indebita non dovesse presentare querela.
Il dirigente bancario è stato sospeso in attesa della definizione del procedimento penale, ma intanto ha restituito 130 mila euro a un cliente e ha fatto sapere che gli altri 30mila dovrebbero essere restituiti a breve.
Nel frattempo, dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto d’ufficio varato dal governo Gentiloni che prevede la procedibilità a querela per alcuni reati, tra cui l’appropriazione indebita, se nessuno delle presunte vittime dovesse presentare la denuncia, il direttore potrebbe essere penalmente prosciolto.
Il dirigente bancario aveva ricevuto i soldi dai clienti e li aveva spostati su un altro conto in un altro istituto. I fatti risalgono al 2016. Erano poi stati gli ispettori di Banca Popolare, durante una verifica interna, ad accorgersi di quanto accaduto.