Pré in mano a loro. Spacciatori e delinquenti del Centro storico “bestie straniere” da rimpatriare “appena andremo al governo”? Caso archiviato nei confronti di un utente di Facebook e residente nei vicoli di Genova, esasperato come tanti dal tasso di criminalità e degrado sotto le finestre di casa.
Lo ha deciso nei giorni scorsi il gip del Tribunale di Genova, che ha respinto l’opposizione al decreto di archiviazione presentato dai responsabili del “Comitato per gli immigrati e ogni forma di discriminazione” contro la decisione della procura.
Infatti, dopo le ulteriori precisazioni del malcapitato genovese che aveva sostanzialmente ribadito di riferirsi ai delinquenti, non agli immigrati integrati e perbene, il caso si era già sgonfiato e il pm aveva chiesto l’archiviazione.
L’utente di Facebook, che aveva scritto la frase sul profilo Fb di Giovanni Toti ricevendo la replica dal governatore ligure, l’anno scorso era finito nei guai per diffamazione aggravata a seguito di un esposto del comitato.
Anche il presidente della giunta regionale si era schierato dalla parte della legalità contro spacciatori e delinquenti, ma suo malgrado era finito nell’occhio del ciclone per la replica e promessa politica del rimpatrio fatta durante il breve dibattito su Fb sul tema della sicurezza e della movida nei caruggi. In particolare, era stato attaccato con veemenza dai vari buonisti di sinistra.
Ora con gli alleati della Lega al governo e Matteo Salvini ministro dell’Interno in pectore, finalmente potrà avverarsi quanto auspicato dai residenti della città vecchia: ripulire un po’ il Centro storico di Genova dall’invasione di spacciatori e delinquenti.