Come lui non ce n’è. Bastano poche parole per sintetizzare la stagione ‘monstre’ di Mattia Perin. L’Airone è risultato tra i numeri uno italiani, come riporta Il Corriere della Sera nell’edizione odierna, il portiere con l’indice di affidabilità più elevato nella Serie A Tim 2017/18. Non c’è concorrente che tenga. Lo certificano le statistiche. In particolare quelle stampate, come la pagina di un giornale uscita dalla bocca delle rotatorie, dalla società specializzata Opta. Con le mani, i piedi, il corpo. In volo plastico. O radente al suolo. Il portierone del Grifo ha messo assieme il 75% di parate rispetto ai tiri scagliati verso la porta. Le classifiche tengono conto degli estremi che abbiano accumulato almeno 25 partite.
Il tributo che il popolo genoano ha destinato a Mattia al termine dell’ultima partita ha toccato le corde dei sentimenti e fatto riaffiorare l’orgoglio della genoanità. Niente vacanze per uno dei migliori prodotti del settore giovanile sotto la gestione Preziosi. Da ieri è al lavoro nel ritiro della Nazionale maggiore, per la quale ha raccolto già 27 convocazioni bollate dai tecnici che si sono succeduti, dopo aver compiuto in azzurro tutta la trafila giovanile, suggellata poi dalla partecipazione al Mondiale in Brasile e in avvio dal terzo posto all’Europeo Under 17 (meglio ha fatto l’astro nascente Alessandro Russo, collega di ruolo, che domenica ha conquistato il secondo). Il desiderio di giocare in Champions League è da tempo sul tavolo della dirigenza. Come l’interesse che stanno manifestando le big in Italia e all’estero.