Uno spacciatore di droga minorenne è stato arrestato lo scorso sabato dalla polizia a Ventimiglia. Secondo gli investigatori, aveva iniziato la sua illecita attività da appena sei mesi.
La sostanza stupefacente veniva acquistata, in quantitativi anche superiori a 200grammi, da un fornitore che non è stato identificato. Le dosi venivano confezionate dallo studente nel piccolo laboratorio che si era creato a casa con gli utensili della cucina. Poi la droga veniva venduta a dei coetanei.
Secondo quanto dichiarato ai poliziotti, il minorenne avrebbe iniziato ad acquistare “all’ingrosso” piccoli quantitativi di hashish, che sono cresciuti nel tempo con l’intento di guadagnare sempre più soldi. Dai 10 grammi di sei mesi fa ai 100 grammi della scorsa settimana per un corrispettivo di circa 500 euro.
Le cessioni avvenivano per dosi da 5 grammi al prezzo di 50 euro.
La polizia, dopo accurate indagini, è riuscita a risalire all’identità e all’indirizzo del giovane pusher; presso la sua abitazione, alla presenza dei genitori, sono stati trovati gli “attrezzi del mestiere”: carta trasparente di uso domestico per avvolgere le dosi, un bilancino di precisione nascosto sotto il cuscino della poltrona, due coltelli con dei residui di hashish nella sua cameretta e tre Grinder all’interno di una scatola riposta nell’armadio.
Inoltre, lo studente aveva ancora con sé circa 300 euro e aveva gettato ulteriori 68 grammi di droga dalla finestra alla vista degli agenti.
Il pusher è stato quindi quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato accompagnato presso un centro di prima accoglienza per minori di Genova in attesa di processo.
Proseguono le indagini per accertare le identità del fornitore e degli acquirenti.