“Jefferson vive” e “Polizia assassina”. Sono le scritte contro le Forze dell’ordine rinvenute stamane da alcuni residenti su un muro di via Borzoli a Sestri Ponente, che hanno avvertito immediatamente le Forze dell’ordine. Le scritte ingiuriose e offensive sono state poi cancellate.
In un appartamento della stessa strada domenica scorsa un 55enne sovrintendente di polizia è stato accoltellato quasi a morte dal 20enne ecuadoriano, che se l’é cavata solo grazie all’agente, rimasto pure lui ferito, che ha estratto l’arma d’ordinanza per difendersi e salvare la vita al collega.
Prima cinque coltellate, di cui due a circa un centimetro dal cuore, che avrebbero potuto fare registrare un’altra tragedia come quella avvenuta nel 2008 in un appartamento di Pontedecimo, dove l’agente Daniele Macciantelli fu pugnalato mortalmente al cuore da uno squilibrato.
Poi sei colpi di pistola, di cui due rimasti conficcati al fegato e al polmone, esplosi quando ormai non c’era più altro da fare per bloccare la furia e la violenza del 20enne sudamericano che aveva accoltellato i poliziotti.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini venerdì scorso era arrivato a Genova “per portare la vicinanza di 60 milioni di italiani” al sovrintendente ancora ricoverato al San Martino e incontrare l’agente ferito che gli aveva salvato la vita. Il ministro si era detto disponibile a incontrare anche la mamma del giovane ecuadoriano in Prefettura. Successivamente, gli avvocati della donna hanno fatto sapere che avrebbe accettato un incontro solo in forma privata. Il colloquio è quindi saltato.
Sulle scritte a Borzoli oggi è intervenuto il governatore ligure Giovanni Toti che su Fb ha dichiarato: “Genova, scritte contro la Polizia. La Liguria sta con gli agenti in divisa. Senza se e senza ma. Soprattutto quando rischiano la vita e difendono i colleghi”.