“Mi e’ molto dispiaciuto che nessuno abbia riferito che e’ vero che non abbiamo dato il patrocinio ma abbiamo coperto tutte le spese pubbliche necessarie per la manifestazione, quindi in realta’ e’ come se glielo avessimo dato dal punto di vista economico. Per onesta’ intellettuale mi sarebbe piaciuto che qualcuno l’avesse sottolineato, a dimostrazione che il nostro era un discorso concettuale piu’ che economico”.
Lo ha dichiarato oggi il sindaco Marco Bucci all’agenzia “Dire” facendo un primo bilancio del Liguria Pride che sabato scorso ha visto scendere per le strade del centro cittadino oltre 5.000 persone (10mila secondo gli organizzatori).
Il sindaco ha reagito con il sorriso a cartelli e striscioni contro di lui perché aveva scelto, così come aveva fatto il governatore ligure Giovanni Toti, di negare il patrocinio alla manifestazione LGBT (Lesbiche Gay Bisessuali Transessuali): “Mi hanno divertito anche quelli che mi hanno preso di mira personalmente”.
“Sono contento che non ci siano stati incidenti – ha proseguito in modo più serio il sindaco Bucci – qualche cosa un po’ strana l’ho vista ma lascero’ che siano i cittadini a giudicare se c’e’ stato un miglioramento rispetto al passato.
Per ora ho ricevuto una trentina di messaggi di genovesi non felici, ma possono voler dire tutto come niente.
Le manifestazioni di piazza sono intelligenti, non ho mai detto che non devono essere fatte, vorrei che questa cosa non fosse confusa con la negazione del patrocinio da parte del Comune.
Mi piacerebbe anche che chi ha scritto sui giornali in queste settimane chiedesse al collega Dario Nardella perche’ il Pd non ha dato il patrocinio a Firenze. Nessuno lo ha fatto e mi sembra una cosa curiosa”.