“Il contratto di governo Lega-M5S al punto 12 prevede una rivisitazione della geografia giudiziaria – modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni – con l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese. Pertanto, in Liguria occorre attivarsi subito per riprendere la battaglia a favore della riapertura del Tribunale di Chiavari”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale Vittorio Mazza (Lega) che oggi ha presentato un ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi prontamente per rivolgere una comunicazione al Ministero della Giustizia finalizzata a favorire l’iter di riapertura del Palazzo di Giustizia nella città del Tigullio.
“Nonostante malumori e proteste della cittadinanza – ha aggiunto Mazza – il Tribunale di Chiavari è stato soppresso il 14 settembre 2013 sulla base del decreto legislativo del 7 settembre 2012 riguardante la ‘nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero’.
Oltre ad avere fatto un torto al territorio, nel caso di Chiavari occorre considerare che la costruzione del nuovo edificio del Tribunale è costato oltre 14 milioni di euro ma attualmente viene utilizzato solo in parte.
Si tratta quindi di uno spreco di denaro pubblico al quale si aggiungono anche i soldi che i cittadini di tutto il Tigullio e del suo entroterra sono costretti a sborsare ogni volta che devono raggiungere Genova per avere Giustizia. In tale contesto, inoltre, c’è da considerare quella porzione di popolazione anziana del Tigullio che dal 2013 è fortemente penalizzata”.