Un operaio di 53 anni residente a Sori oggi è stato arrestato ai domiciliari in esecuzione di un provvedimento del Tribunale per il Riesame di Genova.
Il presunto piromane è accusato di 28 incendi boschivi dolosi appiccati tra il 2013 e il 2018 in due frazioni sulle colline del Levante genovese.
Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo Polizia Forestale hanno permesso di identificare l’abitante del posto che inizialmente aveva cercato di depistarli segnalando un veicolo, realmente esistente ma fin da subito risultato estraneo ai fatti, utilizzato dal piromane.
L’attività investigativa del Nipaaf di Genova e dei Carabinieri Forestale di Rapallo si è avvalsa di decine di testimonianze, tecnologie avanzate e, in due occasioni, delle indagini scientifiche dei Ris di Parma che hanno scoperto miscele incendiarie poi rinvenute nelle disponibilità dell’indagato.
Nel 2016 una perquisizione eseguita nel domicilio dell’operaio aveva portato a acquisire nuovi importanti indizi a suo carico e a contestargli nuovi reati, tra cui la detenzione illegale di armi e il deposito incontrollato di oltre mille litri di rifiuti liquidi.
Nonostante ciò, gli incendi boschivi dolosi in due frazioni di Sori, seppur con minor frequenza, erano proseguiti facendo annoverare due roghi vicino alle case nell’aprile e nell’agosto 2016 e poi, in concomitanza con i vasti incendi in corso intorno alla città di Genova, nel gennaio 2017.
Incendi, in prossimità di un serbatoio Gpl sono stati anche appiccati nel giugno 2017, fino all’ultimo evento risalente al gennaio 2018.
La mole di informazioni investigative raccolte, considerato anche la reiterazione del reato ovvero il perseverare dell’intento criminoso, ha portato infine al provvedimento del Tribunale di Genova che ha disposto gli arresti domiciliari dell’indagato.