La notte tra il 25 e 26 giugno 2017 Genova è stata liberata dopo decenni di dominio del centrosinistra e i sostenitori di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista Bucci e Direzione Italia entravano trionfanti a Palazzo Tursi. Oggi il sindaco Marco Bucci, che era stato indicato dal segretario leghista Edoardo Rixi, ha tracciato il bilancio dei primi 365 giorni di amministrazione della nostra città.
“Il problema a cui penso sempre quando mi alzo e sono sotto la doccia e’ la ricollocazione dei depositi petrolchimici di Multedo. Volevamo trovare la nuova collocazione entro la fine dell’anno scorso, non ci siamo riusciti. Ci siamo dati un altro anno di tempo ma ci dobbiamo riuscire. Pensavo che fosse piu’ facile”.
Il primo cittadino di Genova stamane ha risposto così alle domande dei giornalisti prima della conferenza stampa sul primo anno di mandato. Risultati raggiunti e obiettivi per il prossimo anno riassunti in 93 “slide” illustrate direttamente dal primo cittadino, con a fianco tutti gli assessori della giunta di centrodestra e i consiglieri comunali delegati.
“Un anno e’ andato molto bene – ha dichiarato Bucci- la citta’ ha fatto parecchi passi avanti. La cosa di cui piu’ sono orgoglioso e’ che tanta gente pensa che Genova abbia buone chances di tornare a essere una grande citta’, la prima del Mediterraneo. Questo e’ il capovolgimento di fronte che siamo riusciti a ottenere e su questo continueremo a marciare per i prossimi quattro anni”.
Il sindaco ha quindi ribadito il voto “tra il sette e l’otto” per sé e “tutta la giunta, un voto buono ma non eccezionale. Ci sono alcune cose che potevamo fare molto meglio: e’ un voto complessivo, il che vuol dire che qualcuno ha fatto dieci e qualcuno sei meno meno. Si deve sapere che c’e’ spazio per il miglioramento”.
“Il polso che ho io della citta’ – ha aggiunto Bucci – e’ che c’e’ un notevole consenso, piu’ forse di quanto ci potessimo aspettare o comunque piu’ del risultato elettorale. Se qualcuno si aspetta di piu’, ha ragione. Le aspettative ci devono essere: una citta’ che non ha aspettative e’ una citta’ che verso il declino, come abbiamo sperimentato negli ultimi vent’anni. Una citta’ con aspettative e’ esattamente quello che vogliamo: vogliamo che la gente chieda. E’ questa la citta’ che cresce, che vive, che va verso il futuro. Benvenute le richieste”.
Tra gli obiettivi, il primo cittadino genovese ha confermato l’aumento dei posti di lavoro “che si e’ verificato quest’anno, i numeri li daremo nelle prossime due settimane, sulla base di dati Inps. Gli aumenti in quest’anno sono stati significativi. In linea con le aspettative di portare in cinque anni 30.000 nuovi posti di lavoro. Il turismo che viaggia tra l’8 e il 9 per cento di crescita e il porto al 13%, qualche posto di lavoro lo creino. Ci sono anche situazioni di crisi che non voglio sottovalutare e bisogna risolvere, ma non puo’ essere l’unica prospettiva di analisi. Bisogna imparare a lavorare con una dinamica flessibile”.
Ridurre il debito del Comune di Genova di altri 20 milioni entro il 31 dicembre 2018. E’ un altro degli obiettivi illustrati stamane dall’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, che a fianco del sindaco Bucci ha spiegato: “Il debito dell’ente ammontava a 1 miliardo e 800 milioni a fine 2016, siamo riusciti a ridurlo di 33 milioni, proseguiamo su questa strada”.