“Condividiamo qui sotto l’appello lanciato dall’Osservatorio Antirazzista del Tigullio”.
E’ il post pubblicato su Facebook dagli estremisti di Genova Antifascista, che sabato 30 giugno hanno sfilato in corteo fino a piazza De Ferrari a Genova (in ricordo dei moti del 1960 contro il congresso Msi e il governo Tambroni) insieme a Pd, Anpi, Cgil e altre formazioni di sinistra.
Ecco il testo integrale dell’appello lanciato venerdì sera a Chiavari dall’Osservatorio Antirazzista durante un presidio pubblico “contro il razzismo di Stato per una politica di solidarietà e uguaglianza”.
“Si sta avvicinando il razzismo di Stato! Da Maastricht in poi l’Unione Europea si è caratterizzata per una sua soggezione al sistema finanziario. Nello stesso tempo l’ampliamento del lavoro precario ha provocato non solo un impoverimento ma anche la rabbia impotente di coloro che l’hanno subito.
In questo contesto le politiche italiane ed europee nei confronti dell’emigrazione sono diventate sempre più politiche di contrasto e, nello stesso tempo, di filtro.
L’Italia, dal canto suo, ha avviato già con leggi precedenti (Bossi-Fini, Turco-Napolitano) politiche di gestione delle frontiere tarate sulle esigenze della società di arrivo: individui poveri, mal pagati e sfruttati piegati alle esigenze dell’economia.
Nel corso del tempo i respingimenti dei migranti sono aumentati come è aumentata la ferocia del trattamento loro riservato.
Già gli interventi del precedente ministro degli interni Minniti andavano nella direzione del respingimento razzista, che si consuma quotidianamente alle frontiere europee.
L’attuale ministro degli Interni e governo nel suo insieme hanno ripreso, peggiorandola, quella che è diventata una vera e propria guerra ai poveri, razzisticamente dipinti come responsabili del male e del disagio che abita la nostra società. L’altro è il nemico assoluto, quindi sterminabile, il capro espiatorio che distoglie dall’indicazione del vero nemico: un sistema economico che devasta uomini e natura”.