Durante l’attività di vigilanza dei mezzi navali della Guardia Costiera all’interno dell’Area marina protetta di Portofino, oggi pomeriggio l’equipaggio del battello pneumatico GC A95, di stanza a Santa Margherita Ligure, ha sottoposto a controllo uno yacht di 33,6 metri di lunghezza, battente bandiera inglese, accertando che era ormeggiata in località Paraggi del Comune di Santa Margherita Ligure, classificata quale zona “C” di riserva parziale.
Si tratta di una condotta in contrasto al Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell’Area Marina Protetta, approvato con Decreto del 1° Luglio 2008 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.
Il combinato disposto di cui agli articoli 19, comma 3, della Legge 394/1991 e 18, comma 2, e 32 del Regolamento infatti vietano, in detta area, la navigazione e l’ancoraggio delle navi da diporto, cioè di tutte quelle unità navali che superano la lunghezza di 24 metri.
Per questo motivo, i militari intervenuti hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria il comandante del maxi yacht in quanto la condotta costituisce reato, così come previsto dall’articolo 30, comma 1, della stessa legge 394/1991.
L’attività di vigilanza rientra nell’esercizio delle competenze della Guardia Costiera in materia di tutela dell’ambente marino.
La Guardia costiera ha inoltre sottolineato che nelle Aree Marine Protette esistono delle zone nelle quali alcune attività sono vietate in ragione delle particolari tutele a cui le stesse sono sottoposte.