Ieri e oggi agenti della Polizia Locale, coadiuvata da tecnici di Arte e del Comune di Genova, hanno sgomberato 8 alloggi occupati abusivamente nel quartiere di Begato.
Gli appartamenti di Edilizia residenziale pubblica erano abitati dagli abusivi senza averne alcun titolo, essendo tra l’altro privi del necessario contratto di assegnazione.
Al loro interno sono state identificate e allontanate quattro persone, denunciate per occupazione abusiva e furto di energia elettrica (la Polizia Locale non ha comunicato la nazionalità degli abusivi).
“Abbiamo finalmente avviato un’azione storica – hanno dichiarato l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino e l’assessore alle Politiche abitative Pietro Piciocchi – che i cittadini del quartiere aspettavano da troppo tempo.
Lo avevamo detto in occasione della nostra visita a Begato la scorsa settimana e ora lo abbiamo fatto. Vogliamo riportare ordine e sicurezza nei quartieri.
Tutti devono sapere e vedere che le istituzioni non abbandonano il nostro territorio. Sostituiremo immediatamente gli abusivi che abbiamo sgomberato con cittadini in graduatoria che hanno diritto ad abitare in quegli alloggi.
Questa decisa iniziativa dimostra anche il ritrovato spirito di collaborazione sinergica tra Comune di Genova e Arte nell’affrontare le situazioni critiche legate all’Edilizia residenziale pubblica”.
Lo sgombero della Polizia Locale é una delle azioni che vengono portate avanti congiuntamente da Comune di Genova e Regione Liguria per dare una nuova prospettiva al quartiere di Begato: “Non soltanto di contrasto all’abusivismo abitativo, ma che vanno da interventi più generali sulla sicurezza a progetti sociali che coinvolgono gli abitanti del quartiere”.
“Per noi – ha aggiunto l’assessore regionale alle Politiche abitative Marco Scajola – la sicurezza è fondamentale e con questa collaborazione con il Comune di Genova e tutte le realtà direttamente interessate, vogliamo fare in modo che i quartieri siano costantemente vigilati e i cittadini possano sentire vicina la presenza delle istituzioni per fare rispettare la legalità”.