Alisa, su indicazione della vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale, ha adottato tutte le misure previste dal “Piano Caldo” scattato in concomitanza con la diffusione del bollettino del ministero della Salute che ha segnalato su Genova un’allerta per ondate di calore Livello 2 (ossia arancione) per oggi e Livello 3 (ossia rossa) per domani e mercoledì.
“A seguito dell’allerta – ha spiegato il commissario straordinario di Alisa, Walter Locatelli – abbiamo convocato tutti i soggetti coinvolti dall’attuazione del Piano Caldo. Tutte le misure previste sono state adottate. Non escludiamo un aumento degli accessi nei Pronto soccorso, che sono attrezzati per far fronte a questa situazione. In particolare all’ospedale Villa Scassi sono al lavoro tre assistenti sociali volontarie per coadiuvare il personale per la parte sociosanitaria ed è pronta per essere attivata in caso di necessità una unità di crisi con 10 posti letto aggiuntivi”.
L’allerta caldo è legata non solo alle alte temperature ma anche ai livelli di afa e umidità, con temperature percepite che domani dovrebbero arrivare a 37 gradi.
“Questa combinazione di temperature e tassi di umidità elevati – ha aggiunto Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento di Regione Liguria per le ondate di calore – è ciò che provoca un forte disagio nell’organismo. I sintomi di un colpo di calore sono un’iniziale cefalea, debolezza muscolare, l’aumento della temperatura corporea fino al blocco della sudorazione, che comporta gravi rischi per la salute. Ecco perché è fondamentale seguire i consigli che abbiamo pubblicizzato, tenendo presente che gli anziani sentono meno la sete e quindi chi sta loro accanto deve controllare che bevano regolarmente. Allo stesso modo, anche le persone con disturbi cognitivi possono assumere farmaci che possono bloccare la sudorazione. Anche in questo caso è importante adottare tutte le precauzioni necessarie”.
In caso di ondate di calore, le persone maggiormente suscettibili sono, in particolare, quelle di età superiore ai 75 anni con patologie croniche, non autosufficienti, bimbi in età neonatale, pazienti psichiatrici, diabetici, cardiopatici, nefropatici e broncopneumopatici.
Per quanto riguarda Genova, le persone ad ‘alto rischio’ risultano 693, concentrate soprattutto nei municipi Medio Ponente, Centro Est, e Valbisagno e Valtrebbia. Sono stati inoltre individuati altri 2.146 persone a rischio medio.
Ecco i consigli per combattere afa e caldo, comunicati oggi da Alisa e Centro regionale.
· Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11 alle ore 19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.
· Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone all’aperto ombreggiate e ventilate oppure al chiuso dotate di aria condizionata (evitando l’utilizzo di ventilatori meccanici in caso di temperature elevate).
· Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole.
· Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità, evitando bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione;
· Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.
· Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta e riducendo carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti.
· Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.
· Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico.
· Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
· Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato), non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.
· Se si è affetti da diabete esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minore sensibilità al dolore.
· In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura.
· Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche.