Giornata di presentazioni in casa Spezia Calcio, con il Presidente Stefano Chisoli ed il DG Guido Angelozzi che hanno fatto gli onori di casa, presentando ufficialmente gli ultimi tre arrivati agli ordini di mister Marino, ovvero il difensore Elio Capradossi, l’attaccante Sveinn Aron Gudjohnsen ed il centrocampista Matteo Ricci.
“Siamo molto felici di poter presentare oggi tre giovani di talento”, ha esordito il DG Angelozzi, “mancano almeno ancora due/tre calciatori, poi vedremo quali saranno le partenze, ma stiamo lavorando, d’altronde fin dall’inizio abbiamo avuto a che fare con una rosa ampia e ci stiamo muovendo per portare la nostra filosofia nel progetto tecnico. Stiamo ringiovanendo molto la rosa, portando in maglia bianca calciatori giovani e di grande prospettiva, come Ricci, un ’94 con un curriculum importante che lo ha già visto protagonista di una promozione in Serie B a Pisa, oltre che di due ottimi campionati in B con Perugia e Salernitana, oppure Elio Capradossi, nazionale Under 21 che ha già esordito in A e che in cadetteria ha giocato in una piazza importante come Bari. Non dimentichiamo poi Gudjohnsen, un ragazzo che ha qualità importanti e che dopo un inevitabile periodo di adattamento, saprà senza dubbio far valere le proprie doti, quelle che ci hanno convinto a portarlo qui.
Il mercato? Di certo le squadre che possono contare sul paracadute sono avvantaggiate, ma allo stesso tempo non è detto che nomi importanti garantiscano campionati di vertice, perchè in Serie B servono progettualità ed una filosofia ben precisa, unite ad un’efficiente organizzazione, ad uno staff valido, ad un gruppo sano e all’unità di intenti. Noi continueremo a prendere giocatori che potranno fare bene nello Spezia ed io credo molto nei giovani, quindi avanti con serenità e determinazione per il bene dello Spezia”.
Soddisfatto anche il presidente Stefano Chisoli: “Siamo a presentare tre innesti giovani ed importanti, arrivati grazie all’ottimo lavoro del DG, con il quale mi voglio congratulare pubblicamente per quanto fatto fino ad oggi, con un mercato costellato da operazioni intelligenti e plusvalenze, importanti per questi ultimi quindici giorni che serviranno per completare la rosa.
La Serie B? Attraversa un momento di difficoltà e le cause sono molteplici, ma di sicuro la riduzione delle squadre, magari nelle stagioni future, potrebbe risolvere in parte i problemi; allo stesso tempo il sistema del paracadute falsa in parte il campionato ed in prospettiva futura sarà importante rivalutarlo con attenzione”.
Parola poi ai nuovi arrivati, ad iniziare dall’islandese Gudjohnsen: “Ho sempre guardato la Serie A e per me è un sogno essere qui, in una nazione dove si respira calcio ed in una piazza calda, dove si crede nei giovani e si ama follemente la propria squadra. Sono un calciatore fisico, amo il contatto e dal punto di vista calcistico sono molto diverso da mio padre, che faceva della velocità e della tecnica il suo punto di forza; sto cercando di imparare sia la lingua sia i movimenti che mi chiede mister Marino, sono a completa disposizione e voglio crescere il più possibile. Non ricordo molto di quanto mio padre giocava nel Chelsea, è stato sicuramente un periodo memorabile e quei ricordi sono preziosi e felici per tutta la nostra famiglia”.
Tocca poi ad Elio Capradossi presentarsi alla stampa: “Sono felice di essere qui, conosco bene la categoria, si tratta di un campionato difficile, nel quale la concentrazione non deve mai mancare e nel quale nulla è scontato, ma io sono pronto a dare il mio contributo alla causa. Il mio è un ruolo di responsabilità, solo giocando e con l’esperienza si può migliorare e fare un passo in avanti. Bari è stata una bella esperienza, sono dispiaciuto per quello che è accaduto, perchè sono rimasto molto legato a quelle persone e la Bari non meritava assolutamente di vivere una situazione del genere.
Fisicamente mi sento bene, tornerò in gruppo a breve, ho subito un colpo in allenamento che mi ha costretto ad un breve periodo di recupero, ma ormai è alle spalle.
L’esperienza alla Roma negli ultimi mesi mi ha aiutato a crescere tantissimo, per il mio futuro sarà determinante; il “Picco” grande stadio, si respira calcio, qui ho sempre perso, ma finalmente indosso la maglia bianca e sono sicuro che le cose andranno in maniera differente”.
A chiudere parola a Matteo Ricci, arrivato proprio questa mattina dalla Roma: “Entusiasta per la chiusura della trattativa, non vedo l’ora di poter ripagare la fiducia che il Club ha riposto in me.
Tatticamente non ho problemi, in una squadra propositiva sono a mio agio davanti alla difesa, mentre quando gioco mezzala ho sicuramente maggiori possibilità di arrivare alla conclusione e trovare la via del gol, ma alla fine mi adatto senza problemi e sarà il mister a decidere.
De Francesco? Lo conosco da anni, è un ragazzo che stimo e con lui ci sarà senza dubbio un ottimo rapporto, a prescindere dalle scelte di mister Marino”.