La Polizia di Stato ha denunciato un algerino, regolare sul territorio italiano, resosi responsabile di aver picchiato, nei giorni scorsi, la propria fidanzata, poi sottoposta a cure mediche al locale pronto soccorso con 15 giorni di prognosi.
A scatenare l’ira del fidanzato una semplice uscita della ragazza con amici e amiche.
Rintracciata dall’uomo per le vie di Sanremo nella notte, veniva strattonata per un braccio nell’intento di condurla a casa.
Di fronte alla resistenza della donna, il fidanzato, accecato dalla rabbia, le sferrava un pugno al volto, per poi continuare a strattonarla.
Ormai in completa balia dell’uomo, la ragazza riusciva a farlo desistere solo minacciando di chiamare la polizia.
L’episodio era in realtà solo l’ennesima scenata di gelosia, secondo quanto raccontato dalla donna agli operatori del Commissariato sanremese.
Già in passato, infatti, il fidanzato, sempre per motivi futili, l’aveva percossa, come quando lei si era “permessa” di non rispondere alle sue chiamate. Violenze sempre taciute dalla ragazza, fino alla scorsa sera, quando, finalmente, violentemente aggredita, ha deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato che, dopo averla ascoltata, ha segnalato l’individuo all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni.
Provvidenziale, ancora una volta, la chiamata al 112 NUE da parte della vittima che ha consentito un immediato intervento della Polizia di Stato; in episodi del genere, la collaborazione con i cittadini è elemento imprescindibile per un’azione rapida ed efficace.
La polizia ha ideato e sviluppato il protocollo E.V.A., una scheda che gli operatori compilano ad ogni intervento per violenza o lite domestica. Tale documento confluisce in una banca dati che, interrogata, fornisce tutti gli elementi utili agli operatori in occasione di un successivo intervento a carico dello stesso autore, ricostruendo così la sua storia criminale.
Uscire dall’anonimato, avere il coraggio di denunciare e chiedere aiuto è l’appello della Polizia di Stato a tutte le vittime di violenza.