E’ buia la notte di Lisbona. All’Estadio da Luz brilla solo il Portogallo, che batte l’Italia con un gol di Andre Silva, l’uomo che negli schemi di Fernando Santos è il sostituto naturale di Cristiano Ronaldo.
Sconfitta amare e pesante per gli Azzurri, reduci dal pareggio di venerdì scorso contro la Polonia, al debutto nella Nations League.
Per affrontare i campioni d’Europa, Mancini rivoluziona l’Italia nel modulo e negli uomini confermando solo due giocatori (Donnarumma e Jorginho) tra quelli scesi in campo contro la Polonia: nuova la difesa con l’esordiente Lazzari e Criscito esterni, Caldara e Romagnoli coppia centrale, a centrocampo Jorginho affiancato da Cristante, mentre a Chiesa e a Bonaventura sono affidate le corsie laterali, Zaza-Immobile (promosso capitano al posto di Chiellini) coppia d’attacco. Serve una risposta e il ct la vuole subito, chiede all’Italia di giocare di più in profondità e di velocizzare la manovra.
Si fa vedere Chiesa che al 2’ vince un contrasto con Mario Rui, cerca il cross sul secondo palo, ma Rui Patricio blocca. Al 5’ sfiora il vantaggio il Portogallo con William Carvalho bloccato dal fischio dell’arbitro scozzese Collum per fuorigioco. Partita vivace con i padroni di casa molto abili nelle ripartenze e pericolosi, nonostante l’assenza di Cristiano Ronaldo e con l’Italia pronta a replicare, ma in difficoltà al 27’ su un tiro di Bernardo Silva, respinto sulla linea di porta da Romagnoli. Al 32’, invece, è la traversa a salvare gli Azzurri quando Cristante rischia l’autogol. Chiusura di primo tempo con l’Italia sotto pressione: al 34’ Pizzi reclama un rigore per fallo di Criscito e al 35’ William Carvalho sfiora il palo.
Mentre la squadra di Mancini è poco lucida negli ultimi sedici metri, il Portogallo concretizza le azioni create nei primi 45’ al 4’ della ripresa quando una ripartenza improvvisa di Numa disorienta la difesa azzurra: Andre Silva riceve il pallone, controlla e con un tiro a giro infila Donnarumma sul secondo palo. In vantaggio, i padroni di casa spingono alla ricerca del raddoppio, che mancano di un soffio al 9’ con il sinistro all’incrocio dei pali di Bernardo Silva sul quale si allunga Donnarumma che compie il miracolo.
Al 14’ il ct azzurro tenta la carta Berardi al posto di Immobile. Ma è ancora il Portogallo pericoloso al 24’ con Bernardo Silva, sul quale Donnarumma para in due tempi. Non trova sbocchi l’Italia, la manovra è lenta. Mancini richiama Immobile e inserisce al suo posto un altro esordiente, Emerson Palmieri. Al 33’ si fa vedere Zaza con un colpo di testa che finisce di poco alto. Un minuto dopo, con l’ingresso di Belotti al posto di Cristante, l’assetto di fa più offensivo e l’Italia prova a dire la sua. Ma senza riuscirci.